Per la quarta volta nella settimana il numero dei contagi supera quota 200. La Ciociaria ripiomba, così, indietro di settimane. Era da metà novembre che ciò non accadeva. E anche i numeri dei nuovi casi riflettono questa tendenza: la settimana si è chiusa oltre i mille con 1.155 casi totali e 165 di media quotidiana. Valori del genere si ritrovano solo tra il 16 e il 22 novembre con un complessivo di 1.580 e 225,71. Ma soprattutto, ieri, a colpire è stato il dato numerico: in Ciociaria superati i 15.000 contagi dall'inizio della pandemia. Resta alto anche il tasso di positività, sopra il 15%. E ora si teme la terza ondata.

L'inversione
Il trend di questa settimana mostra un'inversione di tendenza rispetto al recente passato. Se, dalla settimana apertasi il 23 novembre fino a quella chiusa il 27 dicembre, i valori complessivi erano rimasti sotto le mille unità con medie intorno ai cento casi giornalieri, l'ultimo dato mostra un incremento a 1.155 casi totali e a una media di 165. Rispetto alla settimana precedente la crescita si è attestata al 69,35%. Mentre il tasso di positività della giornata di ieri con 206 positivi su 1.318 tamponi analizzati raggiunge il 15,63%, un valore alto, ma inferiore rispetto alla punta del 28% raggiunta solo qualche giorno fa.
Sono 26 i positivi di ieri a Cassino, seguono Ceccano con 18, Pontecorvo 16, Sant'Elia Fiumerapido 10, Frosinone 9, Roccasecca 8, Pofi e Veroli 7, Ceprano e Ferentino 6.

Nell'ultimo mese la curva si era appiattita verso quello che, tecnicamente, viene definito plateau. Dunque: 682 casi e una media quotidiana di 97,43 dal 21 al 27 dicembre, 744 e 106,3 di media nelle due settimane precedenti, 697 e 99,57 tra il 30 novembre e il 6 dicembre, 941 e 134,42 tra il 23 e il 29 novembre, 1.580 e 225,71 tra il 16 e il 22 novembre, 1.570 e 224,29 tra il 9 e il 15 novembre, 2.044 e 292, la settimana del picco assoluto dall'inizio della pandemia tra il 2 e l'8 novembre con punte giornaliere anche di 394 casi il 5 novembre e 349 il 6 novembre, 1.651 casi e 235,86 di media tra il 26 ottobre e il 1° novembre, 1.283 casi e 183,3 di media tra il 19 e il 25 ottobre, 711 e 101,6 tra il 12 e il 16 ottobre, la prima settimana con una media a tre cifre, quindi 204 casi e 29,14 di media tra il 5 e l'11 ottobre, il dato più basso degli ultimi tempi, prima ancora 105 casi e una media di 15 tra fine settembre e inizio ottobre, un'altra era a tutti gli effetti.

Dicembre, peraltro, si è chiuso con 3.468 casi e una media di 111,87, terzo valore dopo i 6.588 casi e una media di 219,6 a novembre e i 3.528 casi e una media di 113,81 di ottobre. A gennaio, nei primi tre giorni, siamo a 500 con una media nell'arco delle 24 ore di 166,67. Mentre in valori assoluti, dall'inizio dell'emergenza, i casi di positività sono 15.181.

I decessi
Ieri è stato comunicato un solo decesso, quello di un uomo di 55 anni di Ferentino. Il che significa che la settimana si è chiusa con 14 morti. Quella precedente si era chiusa a 20, quindi, almeno per questo parametro, si ha un miglioramento rispetto a sette giorni fa. Più che dimezzato il dato rispetto alla settimana 14-20 dicembre che aveva avuto 29 decessi. Mentre 21, 24 e 32 è il numero di vittime nelle settimane che vanno dal periodo 7-13 dicembre al 23-29 novembre.
I negativizzati
Balzo in avanti anche per i guariti. Le persone che ieri hanno ottenuto la negativizzazione sono 148. Da dicembre sono già 4.335. Da metà novembre in poi superata abbondantemente quota 7.500. Ieri ce ne sono stati 17 a Cassino, 13 a Frosinone e 10 a Pontecorvo.
I vaccini
Alle ore 18 di ieri nel Lazio erano stati somministrati 22.659 vaccini (20.327 alle 12) con l'Asl di Frosinone che ha perso il primato regionale in favore dell'Asl Roma 6 con 2.709 (2.491 alle 12) contro i 2.607 di Frosinone (2.354). Quindi la Roma 5 con 2.156. Le altre province vedono Viterbo a 1.081, Latina a 876 e Rieti a 479.

Lo screening
Oggi e domani l'Asl di Frosinone ha previsto uno screening anticovid per gli studenti del Liceo classico Vincenzo Simoncelli di Sora. Il tampone di controllo sarà eseguito al drive in di Sora nei due pomeriggi con il rispetto delle norme antiassembramento che prevedono il distanziamento delle classi di 20 minuti l'una dall'altra e l'accompagnamento degli studenti da parte di un solo genitore.