Un provvedimento ponte tra il 7 e il 15 gennaio, ovvero tra la data di scadenza del decreto natalizio e quella dell'ultimo Dpcm. Con il weekend del 9 e 10 in fascia arancione. È l'ipotesi sul tavolo del vertice di governo convocato per fare un punto sull'emergenza Covid in vista della scadenza - il 6 gennaio - delle misure restrittive messe in campo per le festività. Presenti i capidelegazione della maggioranza, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e membri del Cts. Fra le ipotesi c'è anche la proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi. La misura, già prevista nel decreto natalizio in scadenza il 6 gennaio, sarabbe prorogata fino al 15 del mese.
Non si esclude che tale provvedimento contenga misure che saranno applicate a livello nazionale, aldilà del sistema delle fasce. Va detto che il dpcm di Natale riguarda le misure fino al 6 gennaio, ma ufficialmente scadrà il 15. L'idea del governo, anticipata oggi da Repubblica, è appunto quella di emanare un'ordinanza-ponte (che poi confluirà in un decreto) che intervenga su due criteri: l'incidenza dei positivi ogni centomila abitanti e l'asticella dell'Rt. In pratica, bisognerà decidere con che valori scatteranno le zone arancioni e rosse.
Nel corso del vertice il presidente del Consiglio ha auspicato la ripartenza per il 7 gennaio della didattica in presenza al 50% nelle scuole. Domani l'Italia sarà arancione, poi martedì 5 e mercoledì 6 di nuovo rossa. E da giovedì 7 gennaio il governo dovrà decidere cosa succederà nel Paese. Di certo c'è che resterà il sistema delle fasce colorate a seconda dei diversi indici di contagio nei vari territori. (Fonte. repubblica.it)