L'anno dell'addio a Giulietta. Con il 2020 termina un ciclo per lo stabilimento Fca di Cassino. Ora diventa a tutti gli effetti lo stabilimento dei marchi di lusso, non più delle utilitarie e delle compatte. Con l'uscita di scena di Giulietta termina un'era.

Riuscirà il solo segmento del lusso oltre ai modelli Alfa Giulia e Stelvio a breve arriverà anche il suv Grecale della Maserati a garantire la piena occupazione. C'è da vedere il bicchiere mezzo pieno e chi, come la Fiom-Cgil, mette in guardia: «Serve subito un altro modello come Giulietta perché con il solo segmento del lusso non si riuscirà a garantire la piena occupazione». Un nuovo modello che, però, all'orizzonte non si intravede.

È anzi notizia di ieri l'intenzione di trasferire gran parte della produzione Alfa in Polonia. Fca ha infatti annunciato «nuovi investimenti strategici in Polonia che porteranno al rinnovamento dello stabilimento di Tychy dove sarà allestita una linea produttiva per tre nuovi modelli rispettivamente con i marchi Jeep, Fiat e Alfa Romeo».

Così un portavoce del gruppo ha confermato i contenuti di un comunicato diffuso sul mercato polacco. La prima vettura, ha aggiunto «sarà commercializzata nella seconda metà del 2022 e tutti i nuovi modelli saranno alimentati da sistemi sia ibridi che completamente elettrici». Lo stabilimento di Tychy occupa circa 2.500 persone e attualmente produce la Fiat 500, la 500 Abarth e la Lancia Ypsilon.

Nel 2019 l'impianto ha prodotto circa 263.000 veicoli quasi completamente esportati in 58 mercati nel mondo. In particolare a Tichy saranno prodotti: un suv compatto marchio Alfa Romeo, noto finora con il nome Brennero, la compatta di segmento B che rimpiazza la Punto e un modello Jeep di dimensioni ridotte rispetto alla Renagade.

I futuri modelli, che nasceranno sotto l'egida del gruppo Stellantis (Fca + Psa), saranno anche ibridi ed elettrici e sfrutteranno la piattaforma Cmp (Common Modular Platform) sviluppata da Psa, oggi punto di partenza di modelli come Peugeot 208 e Opel Corsa.
Oltre a garantire la possibilità di scegliere tra motorizzazioni tradizionali e unità completamente elettriche, l'architettura francese è al centro del piano di condivisione di piattaforme che è uno dei punti cardine del nuovo gruppo.

Una notizia che non lascia tranquillo il territorio che, intanto, si prepara a veder sfrecciare il suv della Maserati: Grecale. Dal 13 gennaio inizierà una nuova era. Sarà uno stabilimento del lusso e, si spera, di lusso!