Era accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nello specifico cocaina. Il tribunale di Cassino ha assolto il quarantenne che fu arrestato nel dicembre di 2 anni fa.

In quella circostanza i militari dell'Arma effettuarono una perquisizione presso il suo negozio e all'interno della sua vettura trovarono un rilevante quantitativo di cocaina, poco meno di mezzo etto, occultato nel bagagliaio. In particolare, i militari dell'Arma notarono strani movimenti di soggetti già noti alle forze dell'ordine nei pressi del negozio dell'accusato.

Nel corso del processo dibattimentale, il difensore, avvocato Francesco Malafronte, è riuscito a evidenziare che, al contrario di quanto emergesse dalla notizia di reato e dai verbali di perquisizione e sequestro della sostanza stupefacente, redatta dai militari, non era emersa la prova dalla quale desumere che la cocaina sequestrata, al di là del quantitativo, sicuramente consistente, non fosse destinata ad un uso non esclusivamente personale.

Il giudice, all'udienza del 23 dicembre, accogliendo integralmente la tesi difensiva sostenuta, ha assolto l'imputato con formula piena "perché il fatto non costituisce reato".