Un altro Natale è passato e tra pochi giorni arriverà l'anno nuovo, ma Gianluca e Annalisa De Bellis e il loro piccolo non possono ancora rientrare nella loro casa a Sant'Andrea del Garigliano.

L'incubo, iniziato per loro il 6 novembre del 2019, quando i Vigili del Fuoco li hanno evacuati dalla loro abitazione di via Paradiso, perché su di essa incombeva la minaccia di un muro dirimpetto da cui si stavano staccando delle pietre, sembrava aver trovato fine qualche settimana fa, ma i lavori per sistemare la struttura non sono stati ancora avviati.

La vicenda
Ripercorriamo ancora una volta la vicenda con la giovane coppia. Quella sera, intorno alle dieci e mezza, hanno sentito dei rumori di pietre che rovinano a terra.
Il tempo di uscire fuori e rendersi conto del pericolo: dal muro dirimpetto venivano giù pietre che minacciavano la loro abitazione. Hanno immediatamente chiamato i Vigili del Fuoco, che sono intervenuti insieme ai Carabinieri e al sindaco del paese Giuseppe Rivera.

Dopo poco è stato imposto loro di prendere lo stretto necessario e abbandonare la casa. Nel verbale che ne seguì si legge che si ritenevano urgenti i lavori di messa in sicurezza del muro. Veramente, una segnalazione delle precarie condizioni della struttura, piena di crepe, era già stata presentata dalla giovane famiglia, rappresentata dall'avvocato Raffaele Iannotta, al Comune, ma di recente la coppia ha anche scoperto che è sparito il contenuto di quel protocollo.

Da allora, Gianluca, Annalisa e il loro figlioletto non possono più mettere piede nella loro casa, diventata "zona rossa", e sono costretti a vivere in affitto in un altro comune. Vanno, ogni settimana, a ritirare la posta nella cassetta delle lettere, perché sono a tutti gli effetti ancora cittadini di Sant'Andrea del Garigliano. Ed è così che in estate hanno smascherato un tentativo di sistemazione del muro del tutto sommario.

«A nessuno sembra importare di noi», la rabbia di Annalisa che ora insieme al marito è pronta a rivolgersi alla Procura della Repubblica. Il muro pericolante non ha creato disagi solo a loro, ma a tutti i residenti del centro storico, perché è stato chiuso il transito ai pedoni e alle auto lungo tutta via Paradiso.

Qualche settimana fa si è aperto uno spiraglio. Il sindaco, infatti, ha annunciato: «I proprietari del muro pericolante hanno presentato una Cila con progetto per la messa in sicurezza del muro. Noi non siamo insensibili a certe situazioni, sicuramente non facciamo propaganda, ma cerchiamo solo di risolvere i problemi, anche se a volte passa più tempo del previsto».

Chi si sarebbe prodigato molto è l'ex sindaco Rossi, che personalmente ha cercato di contattare i proprietari del muro perché sistemassero la struttura una volta per tutte: «Ora bisogna risolvere definitivamente e presto la questione, la Cila è il primo passo per riportare la famiglia nella sua casa», ha detto l'attuale vice sindaco.
Gianluca e Annalisa aspettano, intanto hanno dovuto passare il secondo Natale da evacuati.