Palazzo a rischio crollo e 8 famiglie che potrebbero trascorrere l'ultimo dell'anno e i giorni successivi senza un tetto sulla testa. È quanto accade in via Martiri Ungheresi, dove l'edificio che un tempo ospitava l'istituto Magistrale, oggi trasformato in appartamenti, è stato dichiarato inagibile, con tanto di ordine di sgombero contenuto in un'ordinanza firmata dal sindaco Morini.
Gli occupanti però protestano perché non sanno dove andare e chiedono un aiuto al Comune.
Le tappe della storia
Lo stabile, di proprietà della "Rossi Costruzioni srl", è in custodia giudiziale e in esso è intervenuto, su segnalazione, il comando provinciale dei vigili del fuoco di Frosinone, che ha rilevato diverse criticità. La relazione dei vigili del fuoco, datata 18 dicembre scorso, ha fatto seguito ad una prima perizia, del 30 novembre, in cui venivano constatati gli stessi problemi strutturali.
Inoltre, la medesima situazione è stata confermata il 21 dicembre anche dal personale tecnico del Comune, che ha effettuato un sopralluogo insieme con la polizia municipale. Il palazzo, alla fine, è risultato inagibile. Da qui, l'ordinanza del primo cittadino, con data 23 dicembre, nella quale viene ordinato lo sgombero delle famiglie interessate entro 5 giorni (i termini sono quindi scaduti, ndr), nonché la valutazione del grado di dissesto, attestata da una perizia tecnica asseverata, e l'esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e di consolidamento statico.
Famiglie preoccupate
«Con un preavviso così breve, in pieno periodo di feste e in zona arancione/rossa, dove possiamo andare? Chi ci affitterà un'altra casa?": queste le parole di una donna che abita nel palazzo, la quale chiede un aiuto al Comune per trovare nuovi alloggi. Negli 8 nuclei familiari interessati ci sono 7 minori e una signora molto anziana: la vicenda riguarda circa 20 persone, molte delle quali non sanno dove andare.
Alcuni consiglieri comunali stanno sollevando la questione a livello politico. Come soluzione temporanea è stato proposto l'ostello della gioventù, ma è una possibilità ancora da verificare.