Sette incarichi legali ad avvocati esterni alla Provincia, assolti dalla Corte dei Conti il presidente della Provincia Antonio Pompeo e l'ex direttore generale Adriano Marini.

«Il 22 gennaio 2019 la procura regionale - si legge nella sentenza - ha convenuto in giudizio Antonio Pompeo e Adriano Marini, nelle rispettive qualità di presidente e di segretario-direttore generale della Provincia di Frosinone, in riferimento a sette incarichi professionali che nel 2016 erano stati conferiti ad avvocati del libero foro da quella pubblica amministrazione: benché presso di essa esistesse un ufficio legale con un organico di "… avvocati e dipendenti abilitati al patrocinio", asseritamente composto da tre avvocati a tempo pieno e da due istruttori amministrativi».

Ai due, entrambi difesi dall'avvocato Sandro Salera, era contestato un danno erariale di 69.575,13 pari all'esborso dell'ente per quelle cause. In particolare la procura regionale della Corte dei Conti lamentava «come tutti i provvedimenti risultassero privi di motivazioni riguardo sia all'impossibilità che il contenzioso oggetto dell'uno o dell'altro incarico venisse curato dall'ufficio legale della Provincia, sia ai criteri di scelta del professionista a cui quel dato incarico era stato conferito».

L'avvocato Salera ha rappresentato al collegio che gli incarichi sono fondati sul rapporto fiduciario. Ha evidenziato come in questi casi non sia applicabile il codice degli appalti. A ciò si aggiunga che l'organico dell'ufficio legale interno era sottodimensionato rispetto alla mole di lavoro da smaltire e che gli incarichi erano solo una parte (sette su ottanta) del contenzioso dell'ente.

La Corte, presieduta dal giudice Anna Bombino, ha così assolto presidente e direttore generale ritenendo inesistente il danno erariale.