L'indagine è partita dalla denuncia di una commerciante del paese. Ora i carabinieri della stazione di Atina l'hanno conclusa denunciando per il reato di truffa aggravata continuata un trentacinquenne di Frosinone, già noto alle forze dell'ordine per reati analoghi e per furto. L'uomo si era presentato nel bar della donna dove aveva effettuato una ricarica di 86 euro sulla propria Postepay, utilizzando una carta di credito che tuttavia all'incasso risultava priva di disponibilità. Siccome la scelta della modalità di pagamento è irreversibile per il sistema di Poste Italiane, l'uomo si era allontanato con la promessa di ritornare a saldare il conto una volta effettuata la ricarica. Cosa che però non è mai avvenuta.

Le indagini subito avviate dai militari dell'Arma, anche attraverso l'esame delle registrazioni degli impianti di videosorveglianza e le dichiarazioni fornite dalle persone truffate che hanno riconosciuto il trentaduenne dalle immagini, hanno consentito di appurare che il truffatore, con le stesse modalità operative, aveva truffato diversi titolari di esercizi commercianti della provincia di Frosinone. I carabinieri hanno calcolato che così facendo nelle ultime sue settimane l'uomo abbia intascato almeno 1.300 euro.