Un anno particolarmente difficile, un anno mai vissuto così. Un anno dove le incertezze hanno dominato e il mondo intero ha sperimentato il senso della fragilità, della paura. Anche l'area cassinate ha sentito i morsi economici della pandemia, unitamente a quelli sanitari. Ma è stata l'enorme macchina della solidarietà a dimostrare che il territorio c'è e sa stringersi in un unico abbraccio.

L'aiuto reciproco
«In questo momento non è facile trovare le parole per formulare gli auguri di Natale. Sembra, anzi, che gli auguri possano suonare come una nota stonata in un momento così delicato. Eppure - dice il presidente della Banca Popolare del Cassinate, Donato Formisano - mai come ora è invece necessario farci gli auguri, e farlo con una sincerità ancora più forte e convinta.
La Banca Popolare del Cassinate, sin dall'inizio dell'emergenza, si è attivata per trovare soluzioni da proporre ai propri clienti e a tutto il territorio, per fornire sostegno a imprese, commercianti, professionisti così duramente provati dall'epidemia e dalle conseguenze economiche di un'emergenza sanitaria inedita e inattesa.

Anche il nuovo anno non si preannuncia facile e questa constatazione richiederà l'impegno di tutti e di ciascuno: ognuno di noi, secondo il suo ruolo, il suo compito, le sue possibilità, dovrà fare il possibile per superare questa emergenza, dovrà contribuire a ricreare un clima di fiducia, di serenità, di aiuto reciproco, di responsabilità. L'espressione "siamo tutti sulla stessa barca" non è più solo un proverbio, ma la constatazione della nostra realtà quotidiana: siamo legati gli uni agli altri e per questo dobbiamo sentirci responsabili di chi ci sta accanto e della nostra società.

Per questo la nostra Banca, rinnovando quella che è ormai una felice tradizione, ha donato dei pacchi alimentari alla Caritas di Cassino, per sostenere la famiglie più bisognose. Non solo generi di prima necessità (pasta, legumi, latte, biscotti etc), ma anche cioccolata per i più piccoli, spumante, pandoro, panettone. Si tratta di un piccolo gesto simbolico, che speriamo possa contribuire a riportare un po' di serenità in molte famiglie e a ricreare un clima di festa dove più ce ne è bisogno».

Una catena di solidarietà
«Condividiamo questo gesto – spiega il vicepresidente Formisano – perché, come già più volte abbiamo detto quest'anno, la solidarietà è una catena che non si deve fermare mai, soprattutto in questo momento.
Ogni gesto di aiuto nei confronti degli altri è l'anello di una catena e, al tempo stesso, deve incoraggiare tutti sulla strada della generosità, del dono. Speriamo che, in questo Natale, tanti di noi possano mettere a disposizione le loro risorse per aiutare gli altri: che sia un aiuto economico, di tempo donato, di cura o attenzione all'altro. Dobbiamo riscoprirci comunità e questo è l'augurio più grande che possiamo fare la nostro territorio».