Ritrovata una lettera risalente al 1945 spedita da Castelforte dal carabiniere Arturo Ianniello al fratello Giovanni militare in Albania. A darne notizia è l'Associazione linea Gustav fronte del Garigliano, guidata dal presidente Giuseppe Caucci, che continua nella sua preziosa opera di ricerca.

«Il recupero di questa lettera  - ha spiegato il presidente Caucci - è stato possibile grazie alla segnalazione iniziale della professoressa Lia Tosi di Pistoia, la quale ne è venuta in possesso grazie alla sua tenace attività di ricerca sugli eventi dei nostri soldati in Albania e al lavoro di collegamento con la nostra associazione che si è occupata del ritrovamento dei discendenti dei protagonisti delle missive».

Uno dei figli di Arturo, Pasquale, che vive in località Pilone Santi Cosma e Damiano, ha fornito foto, documenti e notizie sul padre ed era ignaro del fatto che lo zio Giovanni avesse combattuto in Albania, dove è riuscito a sfuggire ai tedeschi. Tornato in Italia, Giovanni si è sposato e dal suo matrimonio sono nati tre figli, tra cui Pasquale Mario Ianniello, il quale, insieme alle sorelle, ha fornito all'associa zione tutte le notizie del caso.

«Ancora una volta  - ha concluso Caucci - quindi l'attività di ricerca storico-militare dell'Associazione ha dato i suoi frutti. Un evento del passato, ormai dimenticato e legato ad una semplice lettera, è tornato in vita con tutta la sua umanità. E la nostra missione, e quella della professoressa Tosi, è quella di tenere viva la memoria dei nostri avi».