Svolta nella lotta all'abbadono dei rifiuti da parte del settore ambiente diretto dall'a ssessore Roberto Gizzi.
In arrivo infatti ulteriori tempi duri per i furbetti che continuano a scaricare di nascosto i rifiuti. E così dopo i già positivi riscontri con le prime telecamere mobili installate in alcune zone periferiche e centrali, dove spesso si verificava tale fenomeno, ovviamente con tanto di sanzioni molto salate, ora arriva un'ulteriore "stretta". Il tutto grazie ad un contributo regionale di 40mila euro, ottenuto in virtù del lavoro degli uffici e del responsabile Amerigo Brocco, fondi che invece non sono stati approvati per progetti simili di altri e importanti comuni. A conferma della bontà del lavoro fatto dal settore ambiente alatrense.

In arrivo, e si stanno già installando, altre otto telecamere, che saranno posizionate a Monte San Marino, Villa Magna, Aiello, Castagneto, Civette e altre zone. Un risultato straordinario su questo fronte soprattutto se si pensa che con le prime telecamere sono arrivati importanti risultati. Zone che prima erano obiettivo dei furbetti ora sono pulite. Le multe da seicento euro sono un ottimo deterrente e fino ad ora l'incasso su questo fronte per l'ente è certamente considerevole. Ovviamente la notizia dell'arrivo di questi 40.000 euro per il sistema di videosorveglianza da parte della Regione Lazio, per la tutela ambientale, porta ad una grande soddisfazione da parte dell'a ssessore e tecnici comunali.

Un progetto frutto di un lavoro sinergico che rientra nell'ambito di ottenere e realizzare un sistema videosorveglianza sull'estensione comunale anche per fronteggiare l'abbandono dei rifiuti e allo stesso tempo anche prevenire fenomeni criminosi. Telecamere che hanno un doppio e primario obiettivo quindi. Il bando era stato indetto dalla Regione a supporto della sicurezza urbana e del recupero di aree degradate. E per l'assessorato l'arrivo di questi altri fondi, senza dimenticare i numerosi già ottenuti, sono un vanto di cui andare fieri.