Truffe on-line, il fenomeno dilaga. A distanza di pochi giorni dall'ultima denuncia, due nuove truffe sono finite nel mirino dei carabinieri della stazione di Ceprano, al comando del Maresciallo Augusto Proietti, coordinati dal tenente della Compagnia di Pontecorvo Tamara Nicolai. I militari hanno denunciato per truffa in concorso un quarantenne e una ventinovenne, entrambi già noti per reati contro il patrimonio, autori di un falso annuncio di vendita di oggetti della Thun pubblicato su Facebook.

I due si erano fatti accreditare sulla carta postepay 120 euro da un trentaseienne residente in un paese del comprensorio e poi erano spariti. Analoga denuncia per un trentanovenne della provincia di Avellino che, invece,aveva truffato una ventisettenne del luogo nel tentativo di venderle una termostufa. Anche in questo caso il truffatore si era fatto accreditare sulla Postepay la somma di trecento euro, come anticipo del valore complessivo della stufa pari a seicento euro,il cuiannuncio divendita aveva pubblicato sempre su Facebook.

Ormai neppure i noti social risparmiano rischi di truffa, sicuramente in caso di acquisti è bene utilizzare siti noti, ma ciò non esclude la possibilità di rimanere vittime di false vendite proposte solo per sottrarre denaro ai malcapitati. La tecnica è sempre la stessa: i venditori propongono acquisti molto vantaggiosi, si fanno accreditare somme sulle loro Postepay e poi si dileguano. Anche in questo caso, come nei precedenti, le vittime hanno presentato denuncia ai carabinieri, sono partite le indagini ed in breve i militari sono risaliti ai truffatori, spesso con precedenti penali.

Bisogna dunque prestare grande attenzione, diffidare dalle offerte commerciali troppo vantaggiose e magari effettuare le verifiche tramite recensioni per controllare l'affidabilità del venditore. Non sempre questi dettagli preservano da imbrogli e raggiri, ma bisogna utilizzare ogni strumento a propria disposizione per evitare di rimanere vittime di truffe. Il fenomeno dilaga e l'attenzione deve essere massima.