"Welcome to Italy", ripristinato l'obbligo di firma in commissariato per i coniugi Risi e Aristipini. La Cassazione avrebbe annullato il ricorso ripristinando il provvedimento del pm Alfredo Mattei. Ventidue gli imputati, lo ricordiamo, rinviati a giudizio a novembre per l'inchiesta aperta sull'accoglienza dei richiedenti asilo. Assolto solo Terrezza, due posizioni stralciate.
Si torna in aula il prossimo 13 aprile per la prima udienza. L'inchiesta, lo ricordiamo, è quella affidata dalla procura a Polizia e Finanza. La stessa che ha portato all'individuazione di una presunta associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di dipendenti pubblici o incaricati di pubblico servizio; estorsione; truffa ai danni dello Stato di Enti pubblici; frode in pubbliche forniture; abuso d'ufficio; malversazione ai danni dello Stato ed emissione, nonché utilizzo di fatture false.

Accuse mosse a vario titolo nei confronti degli imputati. A dover comparire in aula il prossimo 13 aprile sarà (un'altra volta) un esercito di imputati. Ci sono voluti circa dieci mesi Covid permettendo ad arrivare alla decisione. Le udienze preliminari sono state celebrate nell'Ateneo di Cassino per poter consentire alle parti di mantenere le distanze dovute: già durante la prima udienza era risultato evidente che celebrarle in Corte d'assise, con un numero che di gran lunga supera il limite consentito dalle attuali restrizioni, era impossibile. I tempi per giungere a una verità processuale per ognuna delle posizioni, differenti fra loro, si preannunciano piuttosto importanti.