Processo nei confronti dell'ex presidente dell'Unione dei Comuni Antonio Salvati, il pm chiede otto anni e sei mesi di reclusione. Il giudice decide per 6 anni e 6 mesi. Con interdizione ai pubblici uffici. Questa mattina repliche e controrepliche di pm e difese. Poi l'attesa durata oltre cinque ore, con continui "spostamenti" della lettura del dispositivo.

Infinita pure l'udienza precedente, quella che si era aperta con la dura requisitoria del pm Alfredo Mattei nei confronti dell'ex sindaco accusato di concussione continuata per aver chiesto 250.000 euro (secondo l'accusa) dietro la minaccia di bloccare i pagamenti al responsabile della cooperativa "Integra 2013" che gestiva un progetto di accoglienza per i richiedenti asilo.

Dalla credibilità di Rea, parte civile nel processo, alle modalità con cui Salvati si sarebbe fatto consegnare all'interno dell'Unione il denaro; poi ancora le intercettazioni e le testimonianze dei lavoratori assunti nelle coop: tutto è finito negli ingranaggi del dibattimento e in parte è stato ripreso anche nelle stesse controrepliche di questa mattina. Poi la decisione di primo grado.