Rissa allo Scalo, due arresti e due carabinieri feriti.
Parapiglia, sabato sera, in via Carlo Conti. Da una prima ricostruzione otto le persone coinvolte: la lite è iniziata in un bar della zona e poi si è sviluppata all'esterno del locale dove altri ragazzi sono intervenuti dando vita a una rissa, sedata a fatica dall'intervento dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti, chiamati dai residenti allarmati per quanto stava accadendo, i militari del Nucleo radiomobile della compagnia di Frosinone, unitamente alle pattuglie delle stazioni di Frosinone, Frosinone Scalo e Vallecorsa.

Per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali sono stati arrestati due albanesi di 38 e 28 anni, entrambi residenti nel capoluogo e noti alle forze dell'ordine. Una vota giunti sul posto i carabinieri trovavano i due in evidente stato di ebbrezza alcolica, che si stavano picchiando violentemente all'esterno del locale insieme ad altre persone datesi poi alla fuga.
Tuttavia, alla vista dei militari entrambi, anziché fermarsi, si scagliavano contro di loro. Così uno - secondo la ricostruzione dei carabinieri - spintonava e insultava un militare dell'Arma, facendolo cadere rovinosamente a terra.

L'altro, invece, divincolatisi dalla presa, si dirigeva verso una delle autovetture di servizio dei carabinieri dove arrivava a colpire lo specchietto destro, mandandolo in frantumi. Non riuscendo a contenere l'aggressività dei due fermati, i militari facevano ricorso allo spray al peperoncino in dotazione. Solo allora tornava la calma.
Sul posto, poco dopo, sopraggiungeva anche una pattuglia della polizia locale di Frosinone che prestava ausilio per le operazioni di ammanettamento, nonché i sanitari del 118 che visitavano i fermati affetti da "contusione facciale e iperemia congiuntivale con lacrimazione". Due dei militari intervenuti nella rissa, a causa delle lesioni, sono stati visitati al pronto soccorso dell'ospedale di Alatri a seguito di contusioni varie riportate a spalle e gomiti.

Gli arrestati sono stati accompagnati nelle rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo previsto per questa mattina in tribunale a Frosinone. Per entrambi si sta valutando di applicare una misura di prevenzione.