Al cenone e al pranzo di Natale con due non conviventi più i minori di 14 anni e zona rossa nei festivi e prefestivi. Sono le misure più rilevanti varate dal governo per fronteggiare il Covid e impedire la terza ondata.

I divieti
La zona rossa nazionale scatterà dal 24 al 6 gennaio.
Con una finestra, arancione, che interesserà le giornate del 28, 29 e 30 dicembre nonché il 4 gennaio. Nei giorni festivi e prefestivi ci si potrà spostare una sola volta al giorno, tra le 5 e le 22, verso una sola abitazione, ubicata nella medesima regione, in due più minori al di sotto dei 14 anni sui quali si esercita la potestà genitoriale o persone disabili. Per muoversi servirà l'autocertificazione. Chiusi bar, ristoranti e negozi nelle giornate in zona rossa. Nei quattro giorni "arancioni" non si potrà uscire dal proprio comune, salvo i centri al di sotto dei 5.000 residenti per un raggio massimo di 30 chilometri, ma mai per entrare nel capoluogo.

La situazione
Per il terzo giorno consecutivo i nuovi contagi in Ciociaria sono in tripla cifra. Tuttavia, prosegue l'ondata di decessi, ieri due, mentre sono guariti in 167. Sono due i morti segnalati dall'Asl di Frosinone. Si tratta di un uomo di 90 anni di Torre Cajetani e di una donna di 89 anni di Itri. Il totale, dall'inizio della pandemia, sale così a 229. In settimana le vittime sono già 23 per una media di 4,6 ogni 24ore. Da dicembre, invece, i morti sono 61. Sono 35 uomini e 26 donne per un'età media al momento del decesso di 78,3 anni. L'età media dei primi è di 77,2, mentre delle seconde è di 79,8.

I contagi
I nuovi casi di Covid in provincia di Frosinone sono 100 su 768 tamponi, con un indice di positività che si attesta 13,02%, ancora decisamente elevato e superiore alle medie regionale e nazionale. Si registrano, tuttavia, anche 167 negativizzati. I nuovi positivi di giornata vengono da Cassino 16, Alatri 7, Ferentino 6, Pontecorvo 6, Amaseno 5, San Donato Val di Comino 4, Sant'Elia Fiumerapido 4, Frosinone 3. In questi stessi comuni si hanno anche 15 negativizzati a Cassino, 14 ad Alatri, 12 a Frosinone, 5 a Pontecorvo, 3 a Sant'Elia Fiumerapido, 1 ad Amaseno.

I casi della settimana sono 517 per una media di 103,4, un dato molto vicino a quello delle due precedenti. Da tre giorni a questa parte si va in tripla cifra dopo che la settimana era iniziata con 55 e 83 positivi. La passata settimana aveva avuto 744 casi e una media giornaliera di 106,3. Il periodo fino al 6 dicembre 697 casi e una media di 99,5, la più bassa degli ultimi tempi. Prima ancora, tra il 23 e il 29 novembre i nuovi positivi erano sati 941 per una media di 134,4. Tra il 16 e il 23 novembre i casi erano stati 1.580 per una media di 225,7.

Sugli stessi livelli la settimana precedente con 1.570 casi e una media nel periodo di 224,9. Quindi la settimana del picco con 2.044 casi per una media di 292 tra il 2 e l'8 novembre. Prima ancora (26 ottobre-1° novembre) La mappa del contagio nel Lazio e nelle province di Frosinone e Latina 1.651 casi e una media di 235,8. Tra il 19 e il 25 ottobre i casi sono stati 1.283 per una media di 183,3. Quindi, per ritornare sui livelli di questa settimana bisogna retrocedere ai giorni 12-18 ottobre con 711 e una media di 101,6. Questa è stata la prima settimana con una media a tre cifre.

L'ultima settimana con i livelli di prima dell'escalation è tra il 5 e l'11 ottobre con 204 casi e una media di 29,1 che pure era il doppio della settimana a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre. A dicembre, invece, i casi sono 1.904 per una media di 105,7 contro i 6.588 di novembre (media 219,6) e i 3.528 di ottobre (media 113,8).