La curva non è affatto domata e le festività natalizie alle porte preoccupano non poco. Per questo l'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato non usa giri di parole. E dice: «Se non ci sarà rigore nelle prossime festività natalizie il virus riprenderà a crescere ed è facile prevedere che possa accadere ciò che è avvenuto questa estate. Ecco perché bisogna continuare ad essere rigorosi. L'incidenza e i decessi ancora sono elevati.

Non si comprende come in Germania la signora Merkel fa un appello a rimanere a casa con 590 decessi e qui da noi con 760 si chiede di allentare le misure». Mentre Pierpaola D'Alessandro, direttore generale della Asl di Frosinone, scrive nell'ambito della campagna di comunicazione "Abbracciamoci dopo": «Il freddo e i luoghi chiusi favoriscono il virus, ci rendono più vulnerabili». E poi: «Se vuoi bene ai tuoi familiari, ai tuoi amici e a te stesso, questo è il tempo di mettere da parte gli abbracci, conservali con cura e amore, per usarli tutti in tempi che saranno migliori. Quando la partita l'avremo vinta davvero. Insieme».

Il piano vaccinale
Tra lunedì e martedì sarà completamente definito. In provincia di Frosinone il potenziale di vaccinazioni nel corso della prima tranche è di 7.500 unità, 4.500 delle quali sanitarie. All'inizio le dosi saranno somministrate ai medici ospedalieri, a quelli di base e a quelli che lavorano nelle Rsa. Ma pure agli ospiti delle residenze sanitarie assistite. E ai farmacisti. Ma si tratta del bacino potenziale, perché la vaccinazione è su base volontaria. In queste ore la dirigenza della Asl è impegnata nella predisposizione di un piano di prenotazioni sulla base del consenso informato. La piattaforma completa sarà definita entro il 15 dicembre, come chiesto dalla Regione Lazio. A somministrare il vaccino un'equipe formata da almeno 9 medici. L'arco temporale è di venti giorni. Ma bisogna tener presente che occorrerà somministrare due dosi ad una distanza di tre settimane l'una dall'altra. Quindi in totale parliamo di un mese e mezzo.

Un progetto a tappeto, parametrato su 7 giorni su 7. Con turni di otto ore. Le dosi del vaccino della Pfizer saranno conservate nei tre frigoriferi in dotazione alla Asl di Frosinone (uno dei quali è già disponibile). Ad una temperatura di -80 gradi. Il 29 dicembre l'Agenzia europea del farmaco dovrebbe dare il via libera al vaccino della Pfizer. Il che vuol dire che la somministrazione delle dosi potrebbe iniziare già dai primi giorni di gennaio. Sarà importante verificare la percentuale di adesione dei medici. Le dosi del vaccino saranno inoculate all'interno dell'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone.

Ricoverati e positivi
In questo momento nella rete ospedaliera della provincia di Frosinone sono ricoverati 289 pazienti Covid. Una settimana fa erano 278. Un aumento quindi di 11 unità. Due settimane fa, invece, c'erano 316 persone positive al Sars-Cov-2 ricoverate. Ricordiamo nel dettaglio la rete allestita per fronteggiare l'emergenza Covid in provincia di Frosinone in questa seconda ondata. All'ospedale Fabrizio Spaziani del capoluogo ci sono 127 posti letto di degenza ordinaria per malati di Coronavirus: 75 a Medicina Covid, 26 a Medicina d'urgenza Covid, 26 a Malattie infettive. A questi vanno aggiunti i 20 posti letto in Terapia intensiva e i 4 di Terapia subintensiva. Per un totale di 151. Poi 80 posti letto Covid dedicati all'ospedale di Cassino: 28 a Geriatria, 14 a Pneumologia, 30 a Medicina, 8 a Terapia intensiva.

Tra Frosinone e Cassino, dunque, 231 posti letto ospedalieri per i malati di Coronavirus. Quindi c'è l'apporto delle Case di cura convenzionate: 24 posti letto al San Raffaele di Cassino, 89 all'Ini Città Bianca di Veroli, 29 a Villa Gioia di Sora e 38 a Villa Serena di Cassino. Altri 180 posti letto. Alla quale sono stati aggiunti altri 10 posti letto. Il Fabrizio Spaziani a marzo e aprile (il momento dell'impatto) è diventato Covid hospital e hub di riferimento del territorio. In quelle settimane era "sold out", ma con una dotazione di 106 posti letto. Pienamente operativa però anche "l'altra sanità", che riguarda tutti coloro che sono affetti da altre patologie. I ricoverati no Covid sono 371. Sempre in questo momento in provincia di Frosinone ci sono 2.479 attualmente positivi al Covid: 289 (l'11,65%) ricoverati presso le strutture della rete ospedaliera e 2.190 (l'88,34%) in isolamento domiciliare.

Monitoraggio Seresmi
È parametrato su tutto il Lazio. L'età mediana del contagio di tutti i casi confermati è di 45 anni. Equamente ripartiti tra uomini (50%) e donne (50%). Il 76% dei positivi è stato individuato da attività di screening e di contact tracing. Il 96% dei casi attualmente positivo in isolamento domiciliare, il 3,6 in ricovero ospedaliero e lo 0,4% in terapia intensiva. Si registra il 28% dei guariti e il 2% di decessi. I casi confermati dall'inizio della pandemia sono così distribuiti per quanto riguarda le Asl: il 18,96% nella Asl Roma 1, il 21% nella Asl Roma 2, l'11,7% nella Asl Roma 3, il 4,9% nella Asl Roma 4, il 9,5% nella Asl Roma 5, il 9,8% nella Asl Roma 6. Poi l'8,1% nella Asl di Frosinone, il 7,8% nella Asl di Latina, il 3% nella Asl di Rieti e il 5,6% nella Asl di Viterbo.

Il trend
Oggi si chiude la quarantunesima settimana dall'inizio della pandemia in provincia di Frosinone. Questo l'andamento: 55 casi il sette dicembre, 121 l'otto, 12 il nove e ancora 121 il dieci, 124 l'undici, 178 il dodici. Il totale fa 611 positivi in sei giorni, per una media di 101,83 ogni ventiquattro ore. Nella trentatreesima settimana la media era stata di 101,57 casi al giorno. Nella trentaquattresima di 183,28, nella trentacinquesima 235,86, nella trentaseiesima 292 (il picco), nella trentasettesima 224,28. Nella trentottesima 225,71, nella trentanovesima 134,42. Poi 99,57 nella quarantesima.