Riprende a salire verso l'alto la curva dei contagi in provincia di Frosinone. Ieri 178 nuovi casi, con 104 negativizzati, ma soprattutto restano sempre quattro i morti. Superata così quota 200: adesso i decessi dall'inizio dell'emergenza sono 202. Segnalato un focolaio tra i migranti di un centro di accoglienza di Ferentino, con 14 casi. Subito in azione le squadre dell'Uscar, l'Unità speciale di continuità assistenziale regionale. I ragazzi, tutti africani e giovanissimi, sono stati isolati all'interno della struttura.
Le vittime
Come venerdì e, per la terza volta nell'arco della settimana, si contano quattro decessi. Si tratta di un uomo 77 anni residente a Isola del Liri, di un uomo di 76 anni residente a Pignataro Interamna e di un uomo di 72 anni e di una donna di 81 anni entrambi residenti a Sora.
Le vittime della settimana salgono così a 19 per una media di 3,1 al giorno. In questo mese, invece, i decessi sono 34, quindi 2,8 al giorno. Negli ultimi trenta giorni i morti sono 81, il che vuol dire 2,7 ogni 24 ore. Dal 1° novembre sono, addirittura, 134 ovvero 3,2 al giorno. Quindi dall'inizio dell'emergenza a oggi due morti su tre si concentrano tra novembre e dicembre.
Era il tredici novembre quando, a seguito di altri sei morti, venne superata quota cento, per la precisione allora i decessi erano 102. Quindi ci sono voluti appena 29 giorni per aggiungere altri cento morti e superare la soglia dei 200. La dimostrazione di come questa seconda ondata sia stata molto più virulenta della prima sia in termini di contagi che in termini di vittime.
I contagi
Nel bollettino di ieri il numero dei nuovi positivi torna a salire con 178. Si tratta del dato più alto dal 24 novembre quando si registrarono 189 casi.
Ma non solo, rispetto ai giorni precedenti la percentuale dei casi positivi sui tamponi eseguiti è decisamente anomala, il 21,7% nonché la più alta del Lazio. Un dato che non si giustifica nemmeno con il focolaio tra i migranti di Ferentino, ieri 14, per un totale di 15 positivi (di cui uno già negativizzato) su 17 ospiti di Eureka. A contagiarsi è stato un primo ospite della struttura che accoglie richiedenti asilo, soprattutto del Gambia e del Ghana, una decina di giorni fa. Il ragazzo è stato isolato nella sua stanza, quindi tutti gli altri ospiti sono stati sottoposti a tamponi a distanza did icei giorni dalla prima positività. Il risultato è stato che in 14 su 16 hanno contratto anch'essi il virus. Prontamente sono scattati protocolli di sicurezza. Ora i 14 sono isolati e non possono lasciare la struttura.
Le verifiche
La percentuale di positivi così alta merita un ulteriore approfondimento e infatti l'Asl di Frosinone ha deciso di procedere con esami supplementari per capire le ragioni di una percentuale così anomala. Una ragione che non può ricondursi unicamente al fatto che ora si tendono a eseguire test più mirati alla ricerca dei positivi.
Inoltre, il dato di ieri altera la media del mese con cifre che oscillavano tra un minimo di 55 il 7 dicembre e un massimo, fino a ieri, di 136 il 2 dicembre. In questa settimana i casi sono 601, per una media di 101,8, molto vicina ai 99,5 con 697 casi totali della passata settimana. A dicembre si contano 1.254 contagi e una media di 104,5.
Da inizio ottobre questa la situazione: 28 settembre-4 ottobre 105 casi totali e una media di 15 al giorno. Da 5 all'11 ottobre casi raddoppiati con 204 e una medi di 29,1. Quindi deciso balzo in avanti con 711 contagi tra il 12 e il 18 ottobre, la prima settimana che si è toccata quota cento (il 16 ottobre) e sfiorata 2000 (180 l'indomani) per una media nell'arco delle 24 ore di 101,6. La crescita, però, non si è arrestata con altri 1.283 positivi tra il 19 e il 25 ottobre per una media di 183,3.
La curva è salita ancora con 1.651 e 235,8 tra il 26 ottobre e il 1° novembre. Quindi la settimana del picco, quella da 2.044 contagi, tra il 2 e l'8 novembre, con una meda quotidiana di 292. A quel punto è iniziata la lenta discesa: 1.570 positivi tra il 9 e il 15 novembre, pe runa media di 224,3. Dato praticamente ripetuto nei sette giorni seguenti (16-22 novembre) con 1.50 e una media di 225,7. Quindi la discesa ha iniziato a prender forma con 941 casi tra il 23 e il 29 novembre con 134,4 e 697 tra il 30 novembre e il 6 dicembre con una media di 99,5 e un totale di 697.