La droga. I depositi e le case dello spaccio. Ma non solo. Anche i soldi, tanti soldi da reinvestire, probabilmente in altri acquisti di stupefacente. Si allargano gli scenari dopo il maxi sequestro di denaro (113.00 euro) di via del Cipresso. Dopo l'accoltellamento di viale Mazzini, maturato - secondo la procura del capoluogo - nel mondo della droga, si sono intensificati i controlli da parte delle forze dell'ordine e i sequestri, già due chili e mezzo dopo una settimana.
Da una parte, proseguono attivamente le ricerche dell'autore del ferimento, un albanese di 40 anni, episodio sul quale indaga la squadra mobile del capoluogo, agli ordini del dirigente Flavio Genovesi. Dall'altra, negli ultimi giorni, si sono susseguite diverse operazioni con una serie di interventi volti a individuare luoghi deputati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Diversi i sequestri eseguiti in più punti della città, almeno quattro, tra la parte alta e quella bassa, a cominciare dal chilo di marijuana rinvenuto proprio il giorno dell'accoltellamento di viale Mazzini. Tra i rinvenimenti anche 120 dosi ai Cavoni. Ma anche nel quartiere stazione c'è stato il rinvenimento di altra droga.
L'ultimo sequestro è quello all'ex Eca nella tarda mattinata di venerdì. Sempre la squadra mobile con i carabinieri del Norm hanno fatto irruzione in un appartamento dove hanno trovato 50 grammi tra cocaina e crack, ma soprattutto 113.000 euro in contanti, nascosti in un'intercapedine tra la cucina e il soggiorno. Così sono stati arrestati in tre il capofamiglia, un dipendente del Comune di Frosinone, la moglie e il figlio.
Ora si stanno facendo accertamenti sulla provenienza di quel denaro. Il sospetto degli investigatori è che quei soldi non fossero dei coniugi Mattia o del figlio, ma che li detenessero per conto di qualcun altro. Ora si cerca di capire chi sia il proprietario e, soprattutto, a che cosa dovevano servire quei soldi. Il sospetto è che potevano essere reinvestiti in altro stupefacente, magari in vista delle festività natalizie, periodo nel quale, storica mente, la domanda di droga cresce.
Il sequestro è comunque uno dei più alti mai registrati in città. Un dettaglio sul quale anche si concentrano le attività investigative. Intanto lunedì per i tre, assistiti dall'avvocato Marco Maietta, si terrà l'udienza di convalida del provvedimento degli arresti domiciliari.