Il blitz è scattato ieri. Polizia e carabinieri sono entrati in un appartamento di via del Cipresso dove si sospettava che potesse esserci una fiorente attività di spaccio. Ma non solo, in quell'appartamento è saltato fuori un cospicuo gruzzolo.
Gli uomini della squadra mobile della questura e del Norm dei carabinieri, guidati dal dirigente Flavio Genovesi e dal capitano Luca D'Alessandro, hanno sorpreso così padre, madre e figlio, A.M., A.D.L.
e G.M., nonché un acquirente. Sequestrato 500 grammi tra crack e cocaina. Ma la scoperta più interessante è il ritrovamento di 113.000 euro in contanti.
L'operazione è scattata nella parte alta del capoluogo nella tarda mattinata di ieri. Squadra mobile e Nucleo operativo e radiomobile hanno effettuato un'attività specifica con l'obiettivo di individuare un appartamento adibito a casa dello spaccio nel complesso dell'ex Eca.
Così, una volta avuta la certezza che lì poteva esserci la droga sono entrati in azione. E proprio in quei momenti secondo quanto ricostruito dagli investigatori di questura e Arma c'era un acquirente giunto per comprare la sua dose giornaliera.
Nel corso della perquisizione agenti e carabinieri hanno trovato cocaina e crack, per 42 involucri suddivisi in dosi, per un peso complessivo di circa 50 grammi. Quindi hanno esteso le ricerche a quello che si ritiene essere il provento dell'attività di spaccio. Così, in un'intercapedine, tra la cucina e il soggiorno, nascosti dietro una parete in cartongesso, sono stati trovati stipati e divisi in base al taglio 113.000 euro che sono stati sequestrati.
Sono scattati gli arresti per tutti e tre gli occupanti l'appartamento, padre e madre, A.M. e A.D.L., entrambi di 55 anni, e figlio di 30 anni, G.M. Sono stati messi agli arresti domiciliari, due nella stessa casa e il figlio in un'altra abitazione. Si tratta di un altro colpo inferto al florido mercato dello spaccio nella città di Frosinone.
In una zona, peraltro, non nuova a fenomeni di questo genere.
Già in passato, infatti, in via del Cipresso erano scattati sequestri e arresti per spaccio di droga proprio nell'ex Eca. I tre arrestati, difesi dall'avvocato Marco Maietta, dovranno comparire, probabilmente lunedì, per l'udienza di convalida del provvedimento.