"Welcome to Italy", dopo le repliche del pm e di alcuni avvocati, si è dato appuntamento alle 12 per conoscere la decisione del gup nei confronti degli imputati chiamati a rispondere della gestione dell'accoglienza a Cassino e in altre Regioni. Per tutti il giudice ha deciso il rinvio a giudizio: si andrà a processo. Due le posizioni stralciate, una invece ha proceduto all'abbreviato ed è stato assolto. Prima udienza fissata al 13 aprile 2021.
Le accuse
Il pm Alfredo Mattei ha delegato Polizia e Finanza di portare avanti complessi accertamenti per portare alla luce una presunta mala gestione dell'accoglienza: fondi destinati a vestire, nutrire e istruire i richiedenti asilo destinati secondo le accuse a ben altre attività. I coinvolti sono chiamati a rispondere a vario titolo di reati che vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di dipendenti pubblici all'estorsione passando per truffa ai danni dello Stato, frode in pubbliche forniture, abuso d'ufficio, emissione e utilizzo di fatture false.
Gli accertamenti hanno coinvolto numerosi Comuni delle provincie di Frosinone, Caserta, Isernia, Latina e Rieti. Nell'ambito delle indagini, sono stati acquisiti numerosi documenti, non solo contabili, che avrebbero consentito di rintracciare comportamenti illeciti nella gestione dell'accoglienza dei rifugiati nello Sprar e nei Cas.