Una valanga di commenti, di attestazioni di stima, di ricordi indelebili che si sono sovrapposti al dolore per la perdita del dottor Roberto Ciafrone, il primo medico della provincia di Frosinone morto di Covid.
La scomparsa del professionista di Castrocielo ha davvero sconvolto tutti: amministratori, colleghi, avversari politici e amici. Alle tante attestazioni di vicinanza alla famiglia che hanno inondato social e canali istituzionali, se ne sono aggiunte altrettante.

Come quella della sezione di Frosinone dell'Aiisf, Associazione italiana Informatori scientifici del farmaco e parafarmaco, che si sono uniti alla famiglia Ciafrone per la terribile perdita. «Il dottor Ciafrone negli anni era diventato un vero amico per molti di noi, unendo la sua professionalità ad un animo affabile, sempre col sorriso, sempre disponibile e attento, sempre appassionato e presente: con la sua famiglia, con i suoi pazienti, con noi informatori, con la sua città. Salutiamo con una stretta al cuore e con tanto rispetto un grande uomo e un grande medico» scrivono dall'Aiisf.

«La sua morte al fronte ha lasciato un grande sgomento nella nostra comunità. Come tanti non ha abbandonato i suoi malati positivi al Covid. Con lo spirito partecipativo e rispondendo ai precetti ippocratici ha prestato la sua opera professionale fino al sacrificio personale - ha aggiunto Luigi Di Cioccio, presidente onorario dell'ordine dei Medici - Il suo esempio sarà da guida per i figli ed i nipoti. Tutta la comunità medica si inchina davanti al suo sacrificio».