Aveva rubato l'auto a sua sorella, una Bmw di grossa cilindrata, e seminato il panico lungo la Circonvallazione a Ferentino. È accaduto giorni fa. L'auto ha travolto i dissuasori che separano la carreggiata dal marciapiede, invadendolo completamente e schivando per fortuna un gruppo di adolescenti. Auto distrutta e danni alle strutture comunali.

Il conducente, un quarantaseienne del posto, aveva lasciato il veicolo sulla banchina allontanandosi a piedi. I carabinieri lo hanno trovato in stato confusionale in zona San Rocco, ma sono stati aggrediti e presi a calci. Sabato scorso i carabinieri diretti dal lgt Raffaele Alborino, hanno dato esecuzione all'ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d'Appello di Roma lo scorso 19 novembre. Il ferentinate, già censito per reati contro la persona e il patrimonio, è stato quindi arrestato.

Già detenuto per reati di maltrattamenti in famiglia commessi nei confronti dei propri genitori con cui conviveva, dopo un breve periodo di detenzione gli era stata concessa una misura cautelare meno restrittiva, l'obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria. Il provvedimento odierno è scaturito dalla pericolosità sociale dimostrata dall'uomo dopo la scarcerazione, poiché nella prima decade di novembre, appunto, era stato denunciato dai carabinieri per furto aggravato, ricettazione, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

Perciò l'autorità giudiziaria ha disposto la revoca dell'obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria e il ripristino della custodia cautelare in carcere. Intanto l'Arma è impegnata anche nei servizi per limitare la diffusione del contagio da Covid-19. Eseguiti controlli nel centro storico e nel mercato settimanale, per sensibilizzare i cittadini sul corretto utilizzo dei dpi, invitandoli ad evitare assembramenti.