Si chiama "Caro Papa Francesco" ed è il volume della Bur dove Jorge Mario Bergoglio risponde ai bambini. A quelli che gli inviano le lettere da tutto il mondo. Gli chiedono, ogni giorno aiuto, consigli, risposte ai propri dubbi e spiegazioni. Lo stesso, in una dimensione locale, ha fatto un bambino rivolgendosi a don Francesco Vennitti, nella chiesa di Sant'Antonio in piazza Diamare. La domanda cardine ruota intorno al perché Dio, «che ci vuole bene», non si impegni a mandare via il Covid. E il dialogo culmina con un gesto speciale da parte del piccolo.

La vicenda
Don Francesco, responsabile della Caritas parrocchiale a Sant'Antonio, era in chiesa lunedì, laddove si trovava anche il bimbo che, con un viso triste, era vicino alla statua di Sant'Antonio.
«Sono passato e mi ha sorriso - racconta don Francesco - ma la sua espressione non era felice. Sono entrato in sagrestia e lui ha bussato. Avrà avuto otto anni. Subito mi ha chiesto: "Perché se Dio ci vuole bene non manda via questo virus?". E io gli ho risposto: "Forse per farci capire che la cosa importante nella vita è restare più tempo con persone a cui si vuole bene nella piccola chiesa che è la casa di ciascuno di noi!". Non so se io lo abbia convinto, ma ciò di cui sono contento è di aver comunicato l'idea che Dio non vuole punire l'umanità ma cerca di insegnarci piccoli gesti d'amore proprio quando ci sentiamo più fragili. Poi mi ha chiesto: "Ma Dio ci aiuterà? E io ho risposto che Dio ogni giorno porta con noi la croce e non ci ha mai abbandonato.

A quel punto rivela il motivo per il quale era vicino alla statua di Sant'Antonio, voleva accendere una candela affinché la nonna non prendesse il virus. Da questo breve dialogo mi sono reso conto che Dio veramente si rivela nei piccoli e, a volte, le risposte che ti puoi dare vengono fornite proprio dalle domande dei bambini».
Intanto, la Caritas parrocchiale sta lavorando nel silenzio ma continua a tendere la mano, con energia e abnegazione, a tanti cittadini che non ce la fanno. Anche a chi si è ritrovato da un giorno all'altro in serie difficoltà economiche e adesso bussa a quelle porte.