La vicenda della tredicenne tolta al padre e affidata in una struttura diventa un caso politico. Tarcisio Tarquini chiede «chiarezza sulla decisione dei servizi sociali». «È una vicenda che pretende parole chiare. Ho chiesto, perciò, la convocazione, in seduta riservata, della commissione consiliare servizi sociali - ricorda - per acquisire le informazioni su quanto è avvenuto e sta ancora avvenendo, con la finalità (e la speranza) di accertare che tutti stiano operando per tutelare nel modo migliore l'unica persona che non può difendersi da sola, una ragazzina di tredici anni allontanata dal padre e assegnata a una struttura protetta».

L'istanza è stata rivolta all'assessore ai servizi sociali Fabio Di Fabio e al presidente della commissione Selenia Abbate. «Chiedo, come consigliere e capogruppo di Alatri in Comune, la convocazione della commissione allargata ai capigruppo - scrive - con la finalità di acquisire le informazioni relative alla vicenda denunciata dal signor Fabrizio Toti sull'affidamento forzoso, disposto dal servizio sociale del Comune, della figlia minore a una struttura protetta: decisione, a suo dire, immotivata, illegittima e lesiva degli interessi della giovane».

«Nulla conosco della vicenda, se non la denuncia vibrante del signor Toti, ritengo, però, che sia opportuno per la garanzia e la tranquillità di tutte le parti, ma soprattutto per l'assicurazione che il meglio si stia facendo per tutelare la minore, che nella sede riservata della commissione sia data illustrazione e ragione delle decisioni prese e della valutazione dei responsabili politici del servizio sociale».