Il Covid tiene anche il territorio di Piedimonte in massima allerta. Tra regole e prime misure per chi è in difficoltà, la situazione scorre lenta. Come dappertutto. Di giorno in giorno. Ma intanto si continua a lavorare e si pensa al decoro della cittadina con "Ossigeniamo Piedimonte" attraverso all'adesione del bando regionale. «Abbiamo partecipato a questo avviso chiedendo alla Regione circa 200 piante destinate alla zona del Parco Cimabue, zona residenziale con alta densità abitativa, e del parco dell'Unione Cinque Città, a ridosso del centro anziani».

Spiega l'assessore all'ambiente e al sociale Marialisa Tomassi che aggiunge: «Due aree verdi frequentate sia dai nostri giovani che dai nostri anziani, dove a livello sociale assistiamo all'incontro tra le nuove e le generazioni passate. Il Covid ci ha insegnato a mantenere le distanze e abbiamo visto come spesso si ripercuote sul tessuto sociale. Ma le due generazioni possono essere ottime alleate e reciproci esecutori scrupolosi delle misure di prevenzione, possono far fronte unico e i più giovani possono essere un ponte di dialogo e di intesa verso gli anziani».

Perché avere una spazio verde curato aumenta il rapporto con e tra la comunità: è il principio cardine dell'amministrazione. «Dare decoro e nuova linfa alle nostre aree verdi conclude il sindaco Gioacchino Ferdinandi è nostro dovere affinchè la comunità possa usufruirne. Il verde urbano ha una funzione determinante nel miglioramento dei rapporti sociali. Il nostro obiettivo è quello di dare alla nostra comunità la possibilità di abitare e vivere una città più green».