Assembramenti da paura e anche paura degli assembramenti. Con in mezzo la necessità di tenere le saracinesche alzate. Perché la vita delle attività commerciali significa sostentamento per le famiglie con meno cassa integrazione o licenziamenti per i dipendenti. Anche se parecchi, purtroppo, sono finiti nel girone infernale dell'addio al lavoro nel silenzio più totale. È il segno dei tempi, è il frutto della fatica di contemperare l'esigenza sanitaria con l'emergenza economica. Ieri hanno provato a trovare una sintesi nella sala Di Biasio l'amministrazione e una delegazione di titolari del centro.

Anche qui, il sindaco, il vice Carlino, la presidente dell'assise Di Rollo e il consigliere Rosario Iemma - presente anche il comandante della polizia municipale, Giuseppe Nunziata - hanno dovuto provare a sciogliere la matassa tra la moda giovanile di brindare in totale assembramento e le esigenze del settore commerciale.
Quando sabato scorso si è giunti al capolinea della sopportazione, con foto (diventate virali) di giovani e adulti assembrati in centro e senza mascherine sono scattati i divieti ulteriori che costeranno agli avventori recidivi dalle 400 ai 1.000 euro di multa. Così ieri mattina la compagine comunale ha espresso la disponibilità verso la richiesta degli esercenti di anticipare alle 16, sabato pomeriggio, la chiusura del corso della Repubblica per l'isola pedonale, dal momento che i pubblici esercizi lavorano fino alle 18.

In questo modo potrebbero utilizzare maggiori spazi per la collocazione dei tavoli, in considerazione anche del divieto a consumare bevande stando in piedi in strada. È stato ricordato che nelle adiacenze di 50 metri dal loro locale i gestori devono invitare i clienti a rispettare l'uso della mascherina e la distanza. Essi hanno anche il dovere di avvisare le forze dell'ordine in caso di assembramenti sui marciapiedi. «Ciò che si è verificato negli scorsi fine settimana - ha detto il sindaco - non deve più ripetersi». I titolari dei bar si sono comunque impegnati anche a tenere un confronto con i colleghi degli esercizi commerciali, taluni poco favorevoli all'anticipazione dell'orario dell'isola pedonale, per un'azione di sensibilizzazione rispetto alla loro problematica.

Oggi verranno tirate le somme e sarà compito del comandante Annunziata redigere la relativa ordinanza. Riprenderà regolarmente invece il mercato "non alimentare" del sabato. Quello dell'artigianato e antiquariato di domenica 15 non si terrà.
Opposizioni: no al mercato
Ma i consiglieri comunali Giuseppe Golini Petrarcone e Salvatore Fontana non ci stanno. Si riallacciano alle recenti dichiarazioni del sindaco che ha invitato i cittadini a uscire solo se necessario. E «alla luce anche delle ultime disposizioni che riguardano il centro e alla luce dei dati forniti dall'Asl che sottolineano quanto sia alto il picco di contagiati a Cassino, chiediamo al presidente del consiglio Di Rollo e al sindaco Salera l'immediata sospensione del mercato settimanale che diventa fonte di assembramenti. La carenza di personale della polizia locale può influire sul controllo e la vigilanza del flusso di visitatori».