Per la sesta volta negli ultimi undici giorni la Ciociaria segna più di trecento contagi giornalieri. Ieri il dato si è fermato a 305, facendo schizzare verso l'alto la media della settimana che, rispetto alle precedenti, si stava mantenendo su livelli inferiori.
La situazione
Si registrano, tuttavia, altri due decessi, il trentunesimo e il trentaduesimo in sedici giorni. Un periodo particolarmente pesante anche sotto questo punto di vista. A morire è stato un uomo di 79 anni di Supino, Juan Angel Sanchez, affetto da altra patologia. Mentre da Ostia, in serata, è giunta la notizia del decesso a 83 anni del ceccanese Peppino Ciotoli, patron del cinema Cineland, anch'egli con patologie pregresse. In terapia intensiva all'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone ci sono 14 pazienti.
Con i nuovi casi di ieri, sono 3.908 le persone attualmente in isolamento domiciliare senza o con lievi sintomi. I 305 positivi trovati ieri sono il frutto dell'analisi di circa 3.200 tamponi. La media dei test positivi si attesta intorno al 9,5%. Aggiornato anche il numer dei guariti che ammonta a 3.565.
Sono 61 i comuni interessati da almeno un contagio. Apre la classifica Frosinone con 24 nuovi casi, quindi Sora 23, Alatri 21, Cassino 16, Ferentino 16, Isola del Liri 11, Ceccano 10, Veroli 9. Poi, tra gli altri, si segnalano Pontecorvo 6, Monte San Giovanni Campano 6 e Anagni 4.
Il comitato
Ieri, intanto, in videoconferenza si è tenuto un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica tra il prefetto Ignazio Portelli, i responsabili delle forze dell'ordine (il questore e i colonnelli di carabinieri e guardia di finanza), il presidente della Provincia e i sindaci dei principali comuni (Frosinone, Alatri, Anagni, Cassino, Ceccano, Ferentino, Sora e Veroli) al quale ha partecipato il direttore generale dell'Asl Pierpaola D'Alessandro che ha invitato i sindaci all'unità, mettendo da parte i colori politici.
All'ordine del giorno le misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza in atto per il Coronavirus.
Il manager dell'Asl ha spiegato il modus operandi per affrontare l'emergenza e per superare le problematiche segnalate. Tra queste - i sindaci hanno insistito sul punto - c'è qualche discrasia sull'attività di tracciamento, anche in considerazione dell'elevato numero di casi positivi da gestire dal mese di ottobre in poi. E anche su questo ai sindaci sono state date ampie rassicurazioni.
Si è parlato, nello specifico con i rappresentanti delle forze dell'ordine, degli assembramenti in alcune aree e di ordine pubblico in relazione al Covid, con l'obiettivo di far rispettare le regole ed evitare ogni situazione che possa innescare il contagio e mettere a rischio la salute collettiva. Si è discusso dei provvedimenti eventualmente da adottare (come possibili chiusure che qualcuno ha già fatto) nel caso in cui gli assembramenti dovessero continuare. E in tal senso è stata auspicata una maggiore collaborazione tra le polizie locali, carabinieri, polizia e guardia di finanza. Anche se, rispetto ad altri territori, non sono stati segnalati casi gravi sui quali intervenire immediatamente.
I numeri
Sono 835 i contagi della settimana. La media è di 208,75, mentre a novembre è stata già superata la soglia dei tremila casi con 3.278 il che vuol dire una media di 273,17. Lo scorso giovedì, per avere un parallelo con l'andamento di queste ultime giornate, i casi erano 1.112 per una media di 278. Un lieve miglioramento che fa ben sperare per scongiurare l'impennata.
L'ossigeno scarseggia
Intanto anche da Frosinone, come in altre parti d'Italia, comincia a scarseggiare l'ossigeno. Il presidente provinciale dell'ordine dei farmacisti Riccardo Mastrangeli dice: «Anche noi abbiamo lanciato un grido d'allarme. Visto che l'ossigeno gassoso non si trova, la Regione Lazio ha autorizzato l'uso dell'ossigeno liquido per la terapia domiciliare».
La contabilità dei morti
I sindaco di Sora Roberto De Donatis dopo il vertice istituzionale con il prefetto e i rappresentanti delle forze dell'ordine ha fatto il punto della situazione a Sora, informando la cittadinanza che «abbiamo avuto 24 nuovi casi con 27 guarigioni. Abbiamo anche constatato che, nell'elenco delle persone che avevano contratto il virus, sono presenti nostre concittadine che nel corso degli ultimi giorni sono venute a mancare e, pertanto, l'elenco dei decessi della seconda ondata della pandemia sale da 3 a 8. Tengo a precisare - ha aggiunto - che questo dato non si riferisce alle ultime 24 ore ma ad un lasso di tempo degli ultimi 5 giorni. Erano pazienti che hanno contratto il virus, avevano un quadro clinico complicato ed erano ricoverate presso l'ospedale Spaziani di Frosinone».
Il bollettino
Il Lazio continua ad oscillare intorno ai 2.600 contagi.
Spiega l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato: «Su oltre 29 mila tamponi nel Lazio (+2.575) si registrano 2.686 casi positivi (+207), 49 i decessi (+11) e 301 i guariti (-143). Il rapporto tra positivi e i tamponi resta intorno al 9%. Sono 2.953 i ricoveri (+40) e 259 in terapia intensiva (+4). Aumentano i ricoveri e le terapie intensive. Non bisogna proprio in questo momento abbassare la guardia».
Quindi i numeri: «Nella Asl Roma 1 sono 442 i casi nelle ultime 24 ore. Si registrano nove decessi con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 497 i casi. Si registrano tredici decessi con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 300 i casi. Si registrano tre decessi con patologie. Nella Asl Roma 4 sono 103 i casi. Si registrano sei decessi con patologie. Nella Asl Roma 5 sono 401 i casi. Nella Asl Roma 6 sono 101 i casi. Si registrano cinque decessi con patologie».
E il resto del Lazio: «Nelle province si registrano 842 casi e sono tredici i decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono 122 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi di 63, 64, 64, 82, 87, 89 e 91 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 305 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registra un decesso di 83 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo 235 nuovi casi e due decessi. Nella Asl di Rieti 180 casi. Si registrano tre decessi».
In Italia 37.978 i nuovi contagi (cinquemila in più) su oltre 234.000 tamponi. I morti, con gli ultimi 636, sono 43.589 e i guariti 387.758. Gli attuali positivi sono 635.054 di cui 602.011 in isolamento domiciliare, 3.170 in terapia intensiva e 29.873 in ospedale. Dei nuovi positivi in Lombardia se ne contano 9.291, in Piemonte 4.787, in Campania 4.065, quindi proseguendo 3.654 in Veneto, 2.686 nel Lazio e 2.402 in Emilia Romagna. Numeri minimi, all'opposto, per Molise 73, Valle d'Aosta 167 e Basilicata 202.