Latitante ricercato in Italia e in Europa per violenza sessuale e furto aggravato viene bloccato e arrestato dalla polizia stradale di Cassino. Una latitanza piuttosto lunga, tra la Romania e un campo nomadi di Napoli, sempre con le forze dell'ordine con il fiato sul collo. Ma al posto di blocco imposto dagli agenti della Sottosezione A1 di Cassino, agli ordini del comandante Cerilli e del vice questore Macarra, il latitante ha decretato la fine della sua libertà. E dopo un inseguimento, con tanto di tentativo di buttare fuori strada gli agenti, è stato arrestato.

Adrenalina alle stelle
Gli agenti cassinati impegnati in un servizio di controllo notturno hanno intimato l'alt a una Fiat Ulisse, con targa bulgara, che viaggiava a forte velocità in direzione Napoli, con quattro persone a bordo. Il conducente, invece, ha proseguito la marcia cercando di speronare la pattuglia, zigzagando per oltre due chilometri. Quindi ha bruscamente arrestato la corsa e tutti gli occupanti hanno tentato di far perdere le proprie tracce, fuggendo a piedi nelle campagne. Un breve e folle inseguimento, poi uno è stato raggiunto e fermato.

Dagli accertamenti effettuati nell'immediatezza è emerso che su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale per i reati di violenza sessuale e furto aggravato, emesso dalla Romania e che lo stesso dovrà scontare una pena di 12 anni. Per questo l'uomo è stato tratto in arresto, ed è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. All'interno dell'auto, inoltre, sono stati trovati numerosi attrezzi da lavoro, risultati essere stati rubati poco prima in un capannone a Ferentino, oltre a vari arnesi atti allo scasso. Verifiche in atto su un suo possibile coinvolgimento in altri furti.
Caccia aperta per rintracciare gli altri passeggeri fuggiti.