Un uomo d'altri tempi. Un galantuomo. Ben voluto da tutti. Chi lo conosceva e lo ricorda, descrive così l'ingegner Massimo Pilozzi, portato via dal Covid.
La lunga lista dei morti ciociari a causa del virus anche ieri ha segnato altri nomi. E tra questi c'è l'ex ingegnere capo della Provincia, nonché primo responsabile dal momento della costituzione della Segreteria tecnica operativa dell'Autorità d'ambito dell'acqua, dal 1999 fino al 2014.
A 81 anni si è spento ieri mattina a Roma, all'ospedale Fatebenefratelli, vinto dal virus che non gli ha lasciato scampo. Da qualche settimana combatteva con questo terribile morbo.

Pilozzi, esponente di una nota famiglia del centro storico di Frosinone (all'epoca famosissimo il negozio di bombole a corso della Repubblica), ha lavorato in qualità di ingegnere per una vita all'amministrazione provinciale, dove lo ricordano per le sue doti professionali e umane. Quindi, quando il servizio idrico è stato affidato all'Acea Ato5, è poi passato, nel 1999, proprio all'Ato, nella Segreteria tecnica. E in molti lo hanno conosciuto in quelle vesti, seduto al tavolo della presidenza, durante le sedute dell'assemblea dei sindaci. Sempre impassibile, anche quando il clima, soprattutto negli anni addietro, nell'assemblea dei sindaci era piuttosto infuocato.

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Professionista serio, sposato, padre di due figli, da qualche anno era in pensione, dopo aver lasciato l'incarico ricoperto nella Sto.
All'impegno professionale univa la passione politica, sin dai tempi del vecchio Pci. Passione che lo aveva portato anche ad accettare la candidatura, prima, e a ricoprire, dopo, l'incarico di sindaco nella sua città natale, Valmontone. Un'esperienza amara che si era conclusa anticipatamente con le dimissioni di massa dei consiglieri, come era avvenuto anche al suo predecessore.

Pilozzi è stato sindaco, in una coalizione di centro-sinistra, dal novembre 1995 al luglio 1997.
Per volere della famiglia e per rispettare le disposizioni Covid, i funerali si terranno in forma strettamente privata a Roma, nella basilica di San Bartolomeo, domani alle ore 14.30. Ai figli Fiammetta e Valerio e alla moglie di Pilozzi si stringono i fratelli Franco e Ascenza, i nipoti e quanti hanno conosciuto Massimo.