Si rialza il numero dei contagi in Ciociaria, ieri altri 275 hanno contratto il virus. E si contano due vittime. Domani mattina, intanto, da remoto si terrà una riunione tra i sindaci dei comuni più grandi e il prefetto Ignazio Portelli con all'ordine del giorno la situazione del Covid in provincia.
I lavori
Ieri hanno preso il via i lavori per rafforzare, davanti al pronto soccorso di Frosinone, la rete del pre-triage. L'obiettivo è far fronte nella maniera più incisiva possibile all'incremento dei casi di Covid, considerato che spesso, dato l'alto afflusso, alcuni pazienti sono costretti ad attendere anche ore. Quindi, con una struttura più accogliente (che ingloba il prefabbricato installato di recente) si spera di gestire meglio l'iper-afflusso nei momenti più critici.
La situazione
Sono 275 i nuovi casi di Covid in Ciociaria su quasi 3.000 tamponi. La percentuale dei positivi, rispetto ai test, resta così sotto il 10%.
Si devono contare, però, altri due morti l'ex responsabile della Segreteria tecnica operativa dell'Ato Massimo Pilozzi, 81 anni, e una suora di 98, la quarta a morire, tra quelle ospitate nel convento di Arpino. Lì, infatti, diverse religiose - la cui età è molto avanzata trattandosi di una sorta di pensionato - hanno contratto il virus.

Tragico il dato dei decessi nelle ultime due settimane in provincia di Frosinone: sono 30 in 15 giorni. Una escalation che comincia a preoccupare.
Nel dato di ieri sono 55 i comuni con almeno un positivo. Frosinone e Sora con 25 precedono tutti gli altri, a cominciare Alatri 23, Isola del Liri 18, Monte San Giovanni Campano 15, Veroli 12, Ceccano 10, Ceprano 9. Poi, tra i centri più grandi e quelli che ultimamente hanno avuto più casi, Ferentino 7, Boville Ernica 6, Arpino 4, Anagni 3 e Pontecorvo 1.
L'andamento
Con i 275 casi di ieri sono 503 i contagi di questa settimana. In media sono 167,66 al giorno. Un valore decisamente più basso rispetto alle ultime due settimane quando, sempre al mercoledì, si contavano 718 positivi per una media di 239,33 contagi, tra il 2 e il 4 novembre, e 533 per una media di 177,33 tra il 26 e il 28 ottobre.
In undici giorni, novembre è a un passo dai tremila contagi. Attualmente ne sono stati certificati 2.973 per una media di 270,27 al giorno. In tutto il mese di ottobre erano stati 3.5288 per una media di 113,81. Novembre, finora, ha sbaragliato tutte le medie precedenti, compresa quella di ottobre, per ora la più alta dall'inizio della pandemia, anche rispetto ai mesi di marzo e aprile.
Dal 16 ottobre, data del primo contagio in tripla cifra, i positivi sono 6.063, ovvero 224,56 al giorno. E dato che i contagi totali sono 7.588, ciò significa che, in poco meno di un mese, si è concentrato il 79,90% dei contagi registrati nella provincia di Frosinone. A testimonianza dell'esplosione dei casi di Covid di questi ultimi tempi. Osservate speciali restano alcune realtà cittadine per le quali non è ancora escluso che possa scattare la zona rossa.

Novembre è cominciato con 399 casi, il record assoluto, quindi 87 casi (era un lunedì) il 2 novembre, poi 355 il 3 novembre, 276 il 4 novembre, 394 il 5 novembre, 349 il 6 novembre, 301 il 7 novembre, 282 l'8 novembre, 54 il 9 novembre (un altro lunedì), 201 il 10 novembre e 275 ieri. Dando uno sguardo alla progressione dei mesi si hanno 416 casi a marzo per una media di 13,8, 233 ad aprile per una media di 7,76, 26 casi a maggio per una media di 0,83, 14 casi a giugno per una media di 0,46, 11 casi a luglio per una media di 0,36, 159 casi ad agosto per una media di 5,12. Da lì in poi le cose sono cambiate: 223 casi a settembre per una media di 7,43 e, appunto, 3.528 a ottobre per una media di 113,81 e, finora, 2.973 casi a novembre per una media di 270,27.

Le segnalazioni
Da Cassino, il sindaco Enzo Salera annuncia che sono 370 gli attuali positivi a Cassino. Raccomanda massima cautela e ricorda i provvedimenti duri assunti in centro per la movida selvaggia. Sabato il mercato riprenderà ma, data la delicatezza dei tempi, oggi ci sarà un vertice in prefettura con i sindaci dei maggiori comuni per valutare altre misure idonee a contenere il Covid.
Da Alatri il primo cittadino Giuseppe Morini fa sapere di aver emesso «una ordinanza preventiva di chiusura del plesso scolastico di Monte San Marino, dal giorno 12 novembre al giorno 22, con ripresa delle lesioni in presenza dal giorno 23 di novembre 2020». La decisione è stata assunta a seguito «della diffusione del contagio» nel plesso della scuola dell'infanzia e della primaria, come si legge nell'ordinanza. Sarà necessario, dunque, procedere con la sanificazione dei locali.

Il sindaco di San Giovanni Incarico Paolo Fallone ha firmato ieri l'ordinanza per «contrastare assembramenti di persone» e prevenire «situazioni che favoriscano la diffusione del contagio». Ha disposto la chiusura parziale nella fascia oraria che va dalle 17 alle 20 di piazza Umberto I, viale Rimembranza, piazza Mazzini, piazza Regina Margherita, piazza Falcone e Borsellino e balconate, piazzale Matrice, Belvedere, largario Scuola Salvo D'Acquisto e le relative strade di collegamento dove non sarà possibile sostare. Accesso consentito solo alle attività commerciali aperte e alle abitazioni.

Il sindaco di Isola del Liri Massimiliano Quadrini rende noto che «la Asl ci ha comunicato la positività di 5 nostri concittadini, alcuni dei quali si trovano in strutture ospedaliere, ma non destano preoccupazione, gli altri sono posti in isolamento domiciliare. Nel contempo abbiamo la buona notizia di ben 6 persone negativizzate. Ad oggi quindi, i casi di positività risultano essere 125. Rinnovo il mio invito all'osservanza scrupolosa delle regole che tutti conosciamo bene».

Il vice sindaco di Arce Sara Petrucci comunica un nuovo aggiornamento sulla situazione in paese. E dice: «La Asl ci ha comunicato la positività al Coronavirus di altri tre nostri concittadini, tutti in isolamento domiciliare. Nella stessa informativa ci viene data notizia di una persona negativizzata. Raccomando ancora la massima attenzione. Ricordo che l'amministrazione comunale, tramite il comando della polizia locale, ha messo a disposizione un numero di telefono (333.3220754) da contattare per poter segnalare la propria positività al tampone molecolare e la condizione di isolamento domiciliare al fine di ricevere eventuale assistenza ed attivare la raccolta dei rifiuti dedicata».