Salvaguardare la memoria. È questo l'appello che arriva dal consigliere comunale di minoranza Angela Tribini. Una lettera aperta scritta "in qualità di consigliere di minoranza, ma soprattutto di cittadina di Pontecorvo e, in special modo, in rappresentanza dei molti abitanti del Pastine", un appello che è stato condiviso anche dai colleghi di opposizione Roscia, Pretola e Di Prete.

Nella nota la Tribini parla dei lavori in piazza Annunziata evidenziando che dopo essere stata eseguita la «recinzione del cantiere, su una piccola porzione della piazza, si è iniziato un piccolo scavo, sembrerebbe su indicazione della sovrintendenza e sotto la supervisione di un archeologo da voi nominato. Tutto questo accadeva perché l'area su cui si sta operando risulterebbe essere considerata strategica in quanto appartenente al vecchio nucleo storico-medioevale della città. Ad essere sincera sono rimasta entusiasta di questo, perché poteva significare una buona occasione per ripensare un modo nuovo di approcciare il problema di riqualificazione del luogo, mettendo in evidenza qualche elemento del passato, a testimonianza di quanto avevamo e che gli ultimi eventi bellici ci hanno tolto.

Mi aspettavo che questi saggi potessero essere fatti anche in altri punti della piazza, perché è a tutti noto che la piazza stessa è l'area di un vecchio fabbricato medioevale, demolito dai bombardamenti e spazzato via dalla memoria delle nuove generazioni. A Pontecorvo, ormai, della vecchia città medioevale non risulta quasi più nulla, quindi quale cosa migliore di manifestare interesse alla salvaguardia della nostra storia sotto ogni aspetto? Credo sia opportuno che venisse riproposto un progetto che andasse ad approfondire quanto emerge dagli scavi fatti e/o da fare e adeguare l'area alle sue evidenti specificità storico-culturali-urbanistiche».
Ma il consigliere di minoranza pone l'attenzione anche sui nuovi parcheggi realizzati in località Stazzoni evidenziando che, gli stessi, nelle «ore notturne sono inutilizzabili a scapito di un'area, ex-villetta, dove sostavano i cittadini in modo particolare l'estate al fresco delle poche piante rimaste. Per far posto ai parcheggi sono state tutte tagliate. Adesso sembrerebbe che anche le tre grosse magnolie che sono in piazza verranno rimosse per far posto ad ulteriori parcheggi. Non fatelo, sarebbe un "crimine" tagliare alberi che hanno più di settant'anni che ormai fanno parte della nostra storia. Se necessario rivedere la disposizione progettuale non sarà difficile farne una nuova, ma salvate almeno le piante».