L'Avis di Ferentino è un esempio da seguire, sempre in prima linea per salvare vite umane. Tra i suoi tanti donatori spicca il re delle donazioni di sangue, Luigi Coppotelli. Ex calciatore e bomber (per gli amici) del Ferentino calcio, Coppotelli ha già versato litri di sangue. Luigi, ancora in forze, poco meno che sessantenne, attuale "incollatore-priore" della statua di Sant'Ambrogio patrono di Ferentino, non ancora in congedo, sabato scorso ha donato per la centesima volta. Un traguardo considerevole e non ha alcuna intenzione di dire basta, perché sa perfettamente che oggigiorno sempre più persone e pazienti ospedalieri hanno bisogno del preziosissimo plasma.
Nell'appuntamento di sabato scorso, nella Casa del Donatore di Ferentino, è arrivato anche il sindaco Antonio Pompeo, proprio per congratularsi con il benefattore centenario, al pari del presidente avisino Roberto Andrelli. «Cento volte grazie al nostro donatore Luigi Coppotelli che ha raggiunto il traguardo delle cento donazioni di sangue – spiegano con orgoglio dall'Avis ferentinate - La presenza del sindaco Pompeo, oltre che per congratularsi con il donatore principe, è anche per testimoniare la vicinanza dell'intera comunità in momento così difficile, per un evento così ricco di significato.
Da parte del presidente Roberto Andrelli e di tutto il direttivo, un grazie infinito a Luigi per la grande solidarietà e generosità dimostrata in questi anni, un ringraziamento al sindaco Pompeo per la presenza e la vicinanza e un invito a tutta la città affinché insieme, con spirito di collaborazione e senso civico, si affronti e si superi questa pandemia. Luigi ha raggiunto le 100 donazioni e non intende fermarsi. Che il suo esempio sia da stimolo per tutti».