Due manifesti funebri, ma il morto è uno solo. Sembra incredibile, ma è quanto accaduto all'ospedale Santissima Trinità. I carabinieri indagano: l'inchiesta metterà sotto i riflettori le responsabilità di chi ha sbagliato invertendo i nomi dei due uomini, uno deceduto, l'altro vivo. Gli inquirenti avrebbero già sequestrato le cartelle cliniche dopo che la procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per ricostruire cosa è successo lo scorso 5 novembre nel nosocomio sorano. Sicuramente è stato un errore, un deprecabile errore che ha gettato nello sconforto e nel lutto una famiglia, informata della morte del proprio congiunto che invece morto non era.

Il 5 novembre all'ospedale di Sora è avvenuto un decesso. Una famiglia di Isola del Liri è stata avvisata della morte dell'anziano congiunto ricoverato. Disperati per le terribile notizia, i familiari hanno tentato almeno di salutare per l'ultima volta il parente raggiungendo l'ospedale ma, considerata l'ora tarda, l'accesso nella sala mortuaria è stato rimandato all'indomani. Tante le telefonate per avvisare parenti e amici della tragedia. La famiglia ha chiamato una ditta di onoranze funebri segnalando il decesso.

L'agenzia funebre è andata in ospedale e ha preso in carico la salma predisponendo la camera ardente e facendo stampare e affiggere in città i necrologi. La mattina successiva, il 7 novembre, i familiari dell'uomo hanno raggiunto l'ospedale per piangere il proprio caro scomparso, ma subito hanno avuto dei dubbi sull'identità della salma. Quello sistemato nella bara non sembrava affatto il loro parente. È stata fatta allora una telefonata alla ditta di onoranze funebri. E, come riportato da un file audio divenuto virale dalla serata di domenica, si è scoperto che non si trattava del loro congiunto.

La famiglia dell'anziano ha infatti chiesto all'agenzia funebre di controllare se sul corpo del defunto ci fosse una ferita da guerra. E lì la scoperta. Del taglio nessun segno, quindi il defunto non era il loro parente. Infatti l'anziano era ricoverato nel suo reparto. L'uomo deceduto, un atinate di settantacinque anni, è stato successivamente identificato ed è stata avvertita la famiglia. Stavolta quella giusta. Il funerale dell'anziano si è svolto ad Atina venerdì pomeriggio. La notizia dello scambio di persona ha fatto il giro del web rimbalzando anche sulle cronache nazionali.