Obbligata come scelta dopo le scene di sabato sera a Cassino con assembramenti da panico. E non è stata una casualità o un episodio isolato, piuttosto il culmine di un andazzo dilagante. Di giorno come durante le ore serali. Così, dopo l'exploit del sindaco nell'imminenza dei fatti, è stata pubblicata l'ordinanza con i divieti che lo stesso Salera aveva anticipato a caldo. Ora è tutto nero su bianco e le sanzioni partono a 400 euro e arrivano fino a 1.000.
Il focus è sintetizzato così: «Anche nella città di Cassino un numero elevato di persone si raggruppa creando assembramenti in alcune zone, specie dove è forte la presenza di locali di somministrazione e di commercio alimentare ("movida"), e che tale fenomeno interessa in modo particolare la zona di piazza Labriola, corso della Repubblica, piazza XV Febbraio, via Falese e vie limitrofe», considerato anche che in queste aree «in numerose occasioni si sono verificati assembramenti permanenti o comunque situazioni in relazione alle quali è risultato arduo imporre, con gli strumenti ordinari, il pieno rispetto delle misure di prevenzione sanitaria e delle regole della civile convivenza», è stato necessario porre rimedio.
Ecco il testo: «È vietata in ogni caso la consumazione sul posto e nelle adiacenze dell'esercizio degli alimenti e delle bevande acquistate per asporto; a tal fine, per adiacenze, si intendono la strada o la piazza in cui è ubicato l'esercizio, nonché gli altri spazi pubblici nel raggio di 50 metri dall'ingresso dell'esercizio di ristorazione. Le seguenti aree sono individuate quali aree di massimo rispetto ai fini del contenimento del rischio di contagio: piazza Labriola, corso della Repubblica, piazza XV Febbraio, via Falese, via E. De Nicola, via Tommaso Piano, via Lombardia e via XX Settembre».
In queste aree «c'è il divieto di stazionamento e la possibilità di attraversamento solo per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private e per il deflusso dall'area». La domanda ora è: chi controllerà? Scarse le unità dei vigili e c'è pure il concorso bloccato. Continueranno i controlli le forze dell'ordine. E sull'esercito? Risponde Enzo Salera: «Si stanno verificando le condizioni per farlo, metteremo in azione tutto l'impegno».