Altri tre morti e 282 casi. Resta pesante la situazione sul fronte del Covid in Ciociaria come dimostra i 2.000 e passa casi della settimana appena conclusa (2.044 totali per una media quotidiana di 292). Raggiunto così il nuovo picco settimanale, mentre a novembre sono già 2.443 (305 al giorno).
La situazione
Le vittime di ieri sono tre uomini, di 55 anni di Veroli, di 83 anni di Alatri e di 84 anni di Sant'Elia Fiumerapido, tutti con patologie, come evidenzia il bollettino regionale. Il numero di chi non ce l'ha fatta a sconfiggere il Covid sale a 81 dall'inizio dell'emergenza, ma sono 17 negli ultimi dodici giorni. Una crescita che preoccupa. Ieri, scoperti altri 282 positivi su circa 2.600 tamponi eseguiti. Questa volta è Alatri ad avere più casi con 26, poi Sora 20, Cassino 16, Veroli 16, Frosinone 11, Monte San Giovanni Campano 10, Arpino 9, Isola del Liri 9. Tra i centri maggior si segnalano Ferentino 8, Ceccano 6 e Pontecorvo 4. Le persone positive in isolamento domiciliare sono quasi 3.600. Tra le notizie di giornata c'è anche la positività del direttore del Corriere della Sera, il frusinate Luciano Fontana. Il giornalista sta bene ed è in isolamento nella sua casa di Milano.

I dati del Seresmi
La crescita esponenziale dei contagi in quest'ultima fase è confermata dai numeri del Seresmi. Facendo un confronto tra il 19 aprile, quando la piena emergenza andava progressivamente scemando, a oggi (il dato è al 5 novembre) si nota un boom dell'866%. Si è passati cioè, in base ai dati finora archiviati dal Servizio regionale di sorveglianza delle malattie infettive, da 513 a 4.958 casi.
Numeri che andranno valutati con attenzione, considerato che non è ancora del tutto scongiurata la possibilità che la Ciociaria diventi zona rossa. Ovviamente per esserlo non bastano i soli contagiati, visto che saranno considerati altri parametri, ma sicuramente la crescita delle ultime settimane non passa inosservata. Ci sono alcune situazioni che restano attenzionate in modo particolare, come quelle di Cassino, Sora e Fiuggi.

Tornando ai numeri, l'incremento più netto è nei comuni maggiori: in poco più di sei mesi Cassino passa da 39 a 577 contagi, ovvero 538 in più pari a un più 1.379,48%. A seguire Frosinone cresce di 442 casi (da 58 a 500), più 762,06%, Sora ne conta 384 in più (da 31 a 415) per un più 1.238,71%. Alatri segna 260 nuovi positivi (da 42 a 302) per un più 619,04%, Veroli 205 (da 59 a 264) pari a un più 347,45%. Quindi Ceccano sale di 150 infetti (da 18 a 168) per un più 833,33%, Fiuggi di 126 (da 31 a 157), più 406,45%. Ancor più evidente il boom di casi a Monte San Giovanni Campano, passata da 4 a 143 per un più 3.475%. Trend in parte visibile pure a Boville Ernica che sale da 12 a 139, per un più 1.058,33%. Sempre in tripla cifra la crescita di Isola del Liri: 135 (da 4 a 139) e più 3.375%. Notevoli pure le cifre di Ferentino, da 17 a 136 , più 119 e più 700%, Cevaro da 16 a 132 (più 116) e più 725%, Pontecorvo, da 10 a 121 (più 111), pari a un più 1.100%.

E ancora Anagni sale di 67, più 609,09%, Ripi di 71 e più 1014,28%, Arpino di 69 e più 1.380%, Strangolagalli di 65, da un solo caso, e più 6.500%, Roccasecca di 55 e più 1.100%, Ceprano di 42 e più 280%, Sant'Elia Fiumerapido di 51 e più 1.020%, Piedimonte San Germano di 55, da un solo caso, e più 5.500%. Castrocielo di 54, da un solo caso, e più 5.400%, Torrice di 46 e più 657,14%, Arce di 36 e più 300%, Aquino di 45 e più 2.250%, Paliano di 39 e più 1.300%, Guarcino di 37 e più 1.233,33%. A scendere la classifica, tra i paesi più piccoli, con un minor numero di casi e valori di partenza prossimi allo zero, si segnala il più 2.800% di Castelliri, il più 2.700% di Pofi, il più 2.500% di Patrica, il più 2.300% di Morolo, il più 1.700% di Fumone, il più 1.600% di Acuto e Vallecorsa.

La crescita è marcata nell'ultimo mese: Cassino passa da 122 a 577, Frosinone da 130 a 500, Sora da 79 a 415, Alatri da 78 a 302, Veroli da 93 a 264, Ceccano da 47 a 168, Fiuggi da 43 a 157, Monte San Giovanni Campano da 15 a 143, Bovile Ernica da 22 a 139, Isola del Liri da 28 a 139, Ferentino da 48 a 136, Cervaro da 26 a 132 e Pontecorvo da 39 a 121 tra i centri con più positivi all'attivo.
Resistono a zero contagi tre comuni: Acquafondata, Casalattico e San Biagio Saracinisco. Il 19 aprile erano 26. Il 12 ottobre erano ancora 15. Di questi ultimi Campoli Appennino ora è a 30, Trevi nel Lazio a 10 e Filettino a 9.