Una rapina è stata messa a segno al distributore Ewa da parte di due sconosciuti che hanno agito intorno alle sette del mattino. L'episodio, avvenuto nella zona pianeggiante del Comune sancosimese, si sarebbe consumato nel giro di pochissimi secondi, il tempo necessario per portare via il denaro ad un cinquantenne, addetto a recuperare il denaro contenuto nelle colonnine del distributore automatico. Una vicenda che è al vaglio dei Carabinieri della stazione di Santi Cosma e Damiano e dei colleghi della Compagnia di Formia, che hanno raccolto la denuncia della vittima oggetto della rapina.

Secondo una prima ricostruzione sembra che il cinquantenne aveva svuotato la colonnina del distributore situato in via Francesco Baracca, in località Grunuovo, nel consueto giro previsto. Improvvisamente sarebbe stato preso di mira da due sconosciuti, che hanno agito col volto travisato. La coppia, che sembra fosse armata, si è avvicinata all'uomo, che, minacciato, ha dovuto consegnare il denaro, ammontante a poco meno di diecimila euro. I due, poi, si sarebbero allontanati velocemente con il malloppo. All'uomo non è restato che denunciare l'accaduto ai Carabinieri, i quali hanno avviato le indagini e stanno cercando di chiarire i particolari di una vicenda, che presenta ancora molti lati oscuri.

Chi ha agito evidentemente conosceva i movimenti dell'uomo, il quale ha raccontato agli inquirenti i particolari dell'episodio, che ha un precedente, anche se l'esito finale è stato diverso. Nell'agosto del 2018 fu preso di mira lo stesso distributore, all'epoca però della compagnia Esso. Un 44enne del casertano era incaricato di raccogliere il denaro contenuto nella colonnina del self service. In quella occasione la cifra superava gli ottomila cinquecento euro, rapinati all'addetto al recupero dei soldi, il quale raccontò di essere stato preso di mira da due sconosciuti, che col volto coperto e una pistola lo avevano obbligato a consegnare loro il denaro. Lo stesso raccontò di aver visto i due banditi fuggire a bordo di una moto di grossa cilindrata in direzione Garigliano. I Carabinieri della stazione non credettero al racconto e, dopo aver raccolto elementi inconfutabili, denunciarono l'uomo per simulazione di reato.