Rimodulare i fondi per il distretto del marmo, da via Pennino al miglioramento delle infrastrutture materiali e immateriali a servizio del distretto. A chiederlo è la giunta municipale che ha le idee chiare su come aiutare, più da vicino, le realtà del vasto indotto.
E lo ha fatto, di recente, adottando una delibera con la quale si richiede ufficialmente alla Regione Lazio - assessorato Attività Produttive - e al Cosilam, la rimodulazione del finanziamento della legge del 29 dicembre 2003 N.376 su opere, in territorio comunale, per la viabilità a servizio del distretto estrattivo all'interno della ratio della legge di finanziamento e del finanziamento che si va a rimodulare e su opere per creare una rete wifi pubblica sulla zona estrattiva e sulla zona industriale permettendo a qualsiasi utente delle aziende ubicate in loco di navigare con la tecnologia più funzionale possibile.
«La giunta comunale - scrive il sindaco Simone Costanzo - ha approvato un atto molto importante per la nostra realtà assumendo una decisione politica di grande buon senso e siamo fiduciosi sull'esito positivo di questa azione che comporterà un enorme beneficio al nostro settore e a tutti i cittadini che avranno un importante investimento sulla viabilità. L'idea originaria della Strada comunemente chiamata "via Pennino" aveva una sua logica ma allo stato attuale la decisione presa è assolutamente la migliore e quella più funzionale. L'efficacia e la validità degli strumenti istituzionali, si misurano sulla capacità di offrire servizi utili alle imprese e agli enti locali e indirettamente alle questioni che interessano i cittadini in un progetto complessivo di rilancio e di crescita del nostro territorio utilizzando velocemente e correttamente le risorse stanziate».
L'augurio finale è che la Regione, in tempi ragionevoli accolga la richiesta e, «finalmente» sottolinea Costanzo, i fondi del distretto destinati al comune per un milione e 20.000 euro, omnicomprensivo con la legge 376 del 2003, potranno essere usati per l'ammodernamento delle infrastrutture materiali e per la creazione di quelle immateriali.