Feretro depositato nella camera mortuaria del cimitero: è mistero. Il gruppo di minoranza "Uniti per Ceprano", dopo avere raccolto le segnalazioni di alcuni cittadini, ha presentato un'interrogazione al sindaco e al responsabile dell'Ufficio tecnico comunale per denunciare «la presenza di un feretro in materiale metallico presso la camera mortuaria del locale del cimitero comunale», e conoscere se tale presenza è nota. In caso affermativo, a quando risale e se si conosce l'identità del defunto.

«In seguito a varie segnalazioni di cittadini che, in questi giorni dedicati alla commemorazione dei defunti si sono recati numerosi presso il cimitero comunale - si legge nell'interrogazione - i consiglieri Serena Viselli, Marco Colucci, Paolo Castaldi, Laura Polisena nella tarda mattinata del 2 novembre si sono recati presso i locali dell'ufficio del custode temporaneo del cimitero. Dopo varie telefonate e contatti, intorno alle ore 14, il Comune ha inviato un dipendente per aprire la porta di accesso alla camera mortuaria. All'interno è stata rilevata la presenza, oltre che di numerosi rifiuti, attrezzi e casse varie, di un feretro lungo almeno due metri in materiale metallico, sigillato. Di qui la richiesta dei consiglieri di conoscere se sindaco e responsabile siano a conoscenza della presenza del feretro, della data da cui giace li, dell'identità del defunto e se si sta intervenendo per risolvere il problema».

Di fatto i quattro consiglieri di minoranza, al di là del credo e della fede di ciascuno, reputano che non sia dignitoso lasciare un defunto abbandonato in una camera mortuaria, chissà da quanto tempo, senza assicurargli una degna sepoltura. Infatti, se si fosse trattato di un decesso recente ci sarebbe stata una bara in legno, invece la presenza del feretro in metallo solleva tante perplessità e interrogativi, ai quali i consiglieri chiedono una risposta. Il rispetto dei morti è prioritario, oltre ad essere indice di civiltà di un popolo. Quel feretro lasciato presso la camera mortuaria ha di certo una spiegazione su cui si dovrà fare luce, oltre all'obbligo di dare una sepoltura al defunto.