Altri 276 nuovi casi ieri in provincia di Frosinone. Continua quindi la crescita della curva dei contagi. In questa settimana (la trentaseiesima dall'inizio della pandemia) i positivi sono stati 718 in tre giorni, per una media di 239,33 al giorno. Con questo andamento: 87 il due novembre, 355 il tre, 276 il quattro. I 276 casi hanno coinvolto 50 Comuni su 91: 23 positivi residenti a Cassino, 19 a Sora, 14 a Veroli, 11 ad Alatri, 8 ad Anagni, 8 a Monte San Giovanni Campano. Poi 7 a Frosinone, 5 a Pontecorvo, 5 a Boville Ernica, 5 a Supino, 5 ad Arpino, 4 a Ceccano, 4 ad Isola del Liri. Nel bollettino della Regione Lazio di ieri sono riportati 3 decessi in provincia di Frosinone. Si tratta delle 3 suore del convento di Arpino nel quartiere Arco: la comunità religiosa delle Suore di Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Ieri il sindaco di Arpino Renato Rea ha annunciato che sono risultate positive altre 23 suore del convento.
Il profilo della curva
Negli ultimi ventiquattro giorni 4.363 nuovi casi positivi in Ciociaria, per una media quotidiana di 181,79. Mentre se si considera il periodo degli ultimi trentacinque giorni, 4.645 contagiati. La media è di 132,71 ogni ventiquattro ore. Questa l'evoluzione mensile: 13,8 casi al giorno a marzo, 7,63 ad aprile, 0,83 a maggio, 0,46 a giugno, 0,35 a luglio, 5,16 ad agosto, 7,43 a settembre. Ad ottobre in totale ci sono stati 3.528 nuovi contagiati in provincia di Frosinone. Per una media di 113,8 al giorno. A novembre ai 718 casi sopra citati bisogna aggiungere i 399 di domenica. Quindi 1.117 contagi in quattro giorni. La media è di 279,25 ogni ventiquattro ore.
Il confronto per settimane: 1,14 casi al giorno la prima, 7,4 la seconda, 15,85 la terza, 30,57 la quarta, 15,71 la quinta, 8,42 la sesta, 6,71 la settima, 5 l'ottava, 2 la nona, 1 la decima, 0,85 l'undicesima, 0,42 la dodicesima, 0,71 la tredicesima, 0,57 la quattordicesima, 0,57 la quindicesima, 0,14 la sedicesima, 0,57 la diciassettesima, 0,85 la diciottesima, 0 la diciannovesima, 0,57 la ventesima, 0,28 la ventunesima. E 0 casi nella ventiduesima. Quindi, 1,14 nella ventitreesima e nella ventiquattresima, 5,85 nella venticinquesima, 14,14 nella ventiseiesima. E 6,2 nella ventisettesima. Poi 5,57 nella ventottesima. E 2,28 nella ventinovesima, 14,14 nella trentesima. Nella trentunesima 15, nella trentaduesima 29,14. Nella trentatreesima settimana la media è stata di 101,57 al giorno. Nella trentaquattresima 183,28. Nella trentacinquesima 235,85. Finora nella trentaseiesima 239,33.
Il rapporto tamponi-positivi
Ieri nuovo record di tamponi effettuati in provincia di Frosinone: 2.900. Dei quali 1.400 molecolari e 1.500 rapidi. I casi positivi sono stati 276. Per una media del 9,5%. Vuol dire un contagiato ogni 10,50 tamponi effettuati. Va detto che la percentuale è intorno al 18-19% se il rapporto lo si effettua sui soli test molecolari, quelli effettuati nelle postazioni Drive Through di Frosinone, Cassino e Sora. Inoltre la media giornaliera sta aumentando grazie ai tamponi rapidi effettuati nelle 16 strutture autorizzate in provincia. Se l'esito del tampone rapido è negativo, la procedura finisce lì. Se invece è positivo, allora va effettuato il test molecolare al Drive. Da ieri sono scattate le prenotazioni. Vuol dire che «non sarà consentito l'accesso ai Drive e ai centri per tamponi pediatrici a coloro che non hanno effettuato la prenotazione». Accesso consentito quindi «per fascia oraria a coloro che sono muniti della stampa della prenotazione effettuata e della ricetta dematerializzata». E gli effetti positivi sulle file si sono visti subito. I tamponi prenotati sono tutti etichettati e stampati. E quindi non si perde tempo prezioso a rintracciare i dati e ad etichettare i campioni nelle ore successive alla chiusura del Drive.
Controtendenza finita
Per sei mesi Frosinone è stata in controtendenza nazionale per quanto riguarda la cosiddetta mortalità attesa. Con tanto di dati pubblicati nei vari rapporti del Sismg, sul portale del Ministero della Salute. Il Sistema di sorveglianza nazionale della mortalità giornaliera (Sismg), gestito dal Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio, è stato messo a disposizione per monitorare la situazione e analizzare i dati della mortalità generale anche in relazione all'epidemia di Covid-19 inizialmente in diciotto città italiane. Tutte capoluogo di provincia. Ora sono aumentate fino a 32. Dal 2 marzo al 27 aprile, per esempio, a Frosinone si erano registrati meno morti di quelli dei cinque anni precedenti (il dato atteso). C'erano stati 36 decessi. Ne erano attesi 48, sulla base delle medie dell'ultimo quinquennio. Vale a dire 12 morti in meno (-25%). Adesso invece la situazione è cambiata. I nuovi dati sono contenuti nel rapporto dal titolo: "Andamento della mortalità giornaliera (Sismg) nelle città italiane in relazione all'epidemia di Covid-19". Il periodo preso in considerazione va dal 1° settembre al 20 ottobre. Naturalmente non tutti i decessi sono per Covid. Si legge nel rapporto, a pagina 3: «Si evidenzia un eccesso significativo della mortalità nella prima metà di ottobre a Bolzano, Venezia, Genova, Roma, Frosinone». Dal 1° al 30 settembre i decessi a Frosinone sono stati 28. Quelli "attesi", cioè la media dei cinque anni precedenti, erano 21. Significa 7 in più, per una variazione percentuale del 33%. Poi c'è il periodo compreso tra il 1° e il 15 ottobre. I decessi sono stati 25, ne erano "attesi" 14. Quindi 11 di più. Per una variazione percentuale pari al 79%.
C'è poi il dato disaggregato calcolato sia in termini assoluti che per alcune classi di età: 65-74 anni, 75-84, più di 85 anni. Il periodo preso in considerazione però arriva fino al 20 ottobre. Vale a dire cinque giorni in più rispetto a quello precedente. Dal 2 settembre al 20 ottobre a Frosinone ci sono stati in totale 58 decessi: 12 (il 21%) di persone tra i 65 e i 74 anni, 17 (il 29%) comprese nella fascia di età 75-84 anni, 22 (il 38%) di persone con più di 85 anni. Tra il 30 settembre e il 6 ottobre si sono registrati 11 decessi, dal 14 al 20 ottobre 10, come dal 16 al 22 settembre. Ripetiamo: non sono tutte morti riconducibili al Covid, ma è chiaro che la pandemia ha influito nell'aumento dei decessi.
Gli altri numeri
C'è poi il report settimanale del Ministero della Salute, dell'Istituto Superiore di Sanità e della Cabina di regia. Si tratta dei dati relativi alla settimana 19-25 ottobre, aggiornati al 27 ottobre. Nel Lazio l'incidenza cumulativa è di 635,34 casi ogni 100.000 abitanti. Nei sette giorni di riferimento le diagnosi sono state 8.167, per un'incidenza di 139,24 per 100.000 abitanti. Mentre negli ultimi quattordici giorni le diagnosi sono state 14.979, con un'incidenza di 255,37.
Ci sono poi i dati riportati dal portale web "Eventi e Covid 19". Uno studio che sviluppa quotidianamente la Fondazione per l'Innovazione e lo Sviluppo Imprenditoriale. Il tema è quello della possibilità di infettarsi di Covid nelle 107 province italiane. In provincia di Frosinone l'eventualità che su un gruppo di 100 persone ce ne sia una positiva al Covid è adesso del 44%. Una settimana fa era del 47%. In provincia di Viterbo è del 69%, in quella di Roma del 50%. Poi del 40% a Latina e il 33% a Rieti. In sorveglianza domiciliare in provincia di Frosinone ci sono adesso 2.684 persone positive. Alle quali vanno aggiunti almeno 4.000 negativi. È evidente che con questi numeri il tracciamento è complicato.
L'indagine di sieroprevalenza
Continuano i test sierologici che la Asl sta effettuando ormai da mesi. Ieri 303: 8 i positivi, quelli che cioè hanno sviluppato gli anticorpi. In totale 21.085 test e 409 positivi, vale a dire l'1,9%.
L'assetto dello Spaziani
Al Fabrizio Spaziani di Frosinone sono attivati 160 posti letto per pazienti Covid. Il 2 novembre scorso l'allora manager facente funzioni Patrizia Magrini ha sostanzialmente spostato Medicina interna di Alatri a Frosinone. Ci sono quindi 40 posti letto in più, mentre altro 19 erano stati già attivati. I reparti in prima linea sono quelli di Malattie infettive, Medicina d'urgenza Covid, Medicina Covid, Pneumologia e Terapia intensiva, dove ci sono al momento 15 malati di Coronavirus. Ma è evidente che i posti letto dello Spaziani potrebbero perfino aumentare nei prossimi giorni. La pressione sui Pronto Soccorso di Frosinone, Alatri, Cassino e Sora continua ad esserci: in tutta la provincia parliamo di circa 100 accessi al giorni e in tanti vengono ricoverati al Pronto Soccorso in attesa di essere poi sistemati nei reparti dello Spaziani.
Il ruolo delle Rsa
All'Ini Città Bianca ci sono 114 posti letto per pazienti Covid, a Villa Gioia di Sora 22. Alla Rsa San Camillo di Sora 10. Ma la Asl punta a poter avere la disponibilità anche al San Raffaele di Cassino (24) e a Villa Serena di Cassino (38). In totale, considerando anche l'attuale dotazione dello Spaziani, parliamo di 360 posti letto Covid. Il punto è che l'ondata autunnale è fortissima ed è fondamentale fronteggiare la pressione sui Pronto Soccorso. Per il resto, dopo il Dpcm del Governo tocca alla Regione valutare la situazione nei singoli Comuni.