Il Fabrizio Spaziani come un fortino. Da marzo l'ospedale di Frosinone fronteggia gli assalti del Covid-19. Ma i numeri di questa seconda ondata autunnale stanno richiedendo un aumento continuo dei post letto a disposizione. Ne saranno attivati altri 40, il che significa che si avrà una dotazione di 160 postazioni dedicate ai pazienti Covid. Ma possono ulteriormente aumentare. A marzo e aprile si era arrivati a 106, "sold out" per settimane.

Gli ultimi cambiamenti
Attualmente sono ricoverati al Fabrizio Spaziani 127 malati di Coronavirus. Il 2 novembre scorso, come anticipato da Ciociaria Oggi, Patrizia Magrini (direttore sanitario e generale facente funzioni della Asl fino a ieri) ha firmato una riorganizzazione che parte dal presupposto dell'evoluzione dell'emergenza Covid e dalla presenza di pazienti positivi presso il Pronto Soccorso dello Spaziani di Frosinone e presso i presidi ospedalieri di Sora, Cassino e Alatri. Il che richiede l'attivazione di ulteriori posti letto di Medicina Covid a Frosinone. Questi i cambiamenti decisi dal manager facente funzioni della Asl: 1) attivazione presso l'ospedale di Alatri di 12 posti letto di Medicina d'urgenza; 2) la Medicina interna di Alatri, «con il suo personale medico - come si legge nella nota - viene temporaneamente spostata al presidio ospedaliero di Frosinone a dare il suo contributo per affrontare l'emergenza Covid che sta investendo la provincia».

Tutto questo significherà 19 posti letto di Medicina Covid attivi al quarto piano dello Spaziani; 3) la Medicina interna di Frosinone, al terzo piano, potrà contare su altri 40 posti letto per pazienti Covid; 4) tutte le chirurgie di Frosinone vengono trasferite ad Alatri, «limitando, come in tutti i presidi ospedalieri, la loro attività ad emergenza, urgenza e patologie neoplastiche; 5) presso il presidio di Frosinone restano la Ginecologia-Ostetricia e la Neurochirurgia; 6) il centro prelievi presso la palazzina Q dell'ospedale Spaziani «viene chiuso per limitare gli accessi dell'utenza all'ospedale Covid». E si «provvederà a spostare urgentemente le relative prenotazioni presso i Centri Prelievi di viale Mazzini, Casa della Salute di Ferentino e di Ceccano».

Nella disposizione si aggiunge che è stato «attivato l'albergo Covid Villa Laura di Fiuggi» e che sono operative le prenotazioni per i Drive e i Centri per tamponi pediatrici della Asl sul sito regionale "Salute Lazio". Si sottolinea: «L'assetto ulteriormente delineato dovrebbe consentire di porre fine alle file delle auto ai Drive e consentire il ricovero di tutti i pazienti che ne hanno necessità ponendo fine al sovraffollamento presso i Pronto Soccorso registrati in questi ultimi giorni di aumento della curva epidemica». Questa la riorganizzazione firmata da Patrizia Magrini, manager facente funzioni della Asl fino a ieri. Ora bisognerà vedere se questo assetto sarà confermato da Pierpaola D'Alessandro, nominata ieri direttore generale dell'Azienda Sanitaria Locale di Frosinone.

La linea del fronte
Da tre settimane la trincea è nei Pronto Soccorso. A Frosinone si viaggia ad una media di 50-60 accessi al giorno. Con una permanenza di circa 20 pazienti al giorno per più di ventiquattro ore. La nuova disponibilità di posti letto dovrebbe migliorare questa situazione. Ma sotto pressione ci sono pure gli altri Pronto Soccorso, a Cassino e a Sora. In tutta la provincia parliamo di 80-100 accessi di casi sospetti Covid al giorno. Giovedì mattina, fuori dal Pronto Soccorso dello Spaziani, verranno montati dei moduli prefabbricati che sostituiranno le tende del pre-triage. Sempre con percorsi separati. Un assetto che andrà avanti per i prossimi sei mesi. Per quanto riguarda invece l'intero ospedale Fabrizio Spaziani, ieri sono stati attivati 18 degli ulteriori 40 posti letto. I reparti schierati sulla linea del fronte sono quelli di Malattie infettive, Medicina d'urgenza Covid, Medicina Covid, Pneumologia e Terapia intensiva. In Rianimazione in questo momento sono ricoverati 15 pazienti Covid. Si può arrivare fino a 20, ma non sono esclusi ulteriori posti letto. È evidente che c'è una fortissima pressione sugli anestesisti e sugli infermieri del reparto.

La Regione Lazio è concentrata sul versante dell'aumento dei posti letto Covid. Ieri l'assessore Alessio D'Amato ha rilevato: «Nell'incontro odierno con il segretario regionale di Anaoo Assomed Lazio, Guido Coen Tirelli, sono state affrontate alcune situazioni in relazione al potenziamento della rete Covid. È in corso una nuova ordinanza che aumenterà considerevolmente il numero dei posti letto dedicati a Covid garantendo percorsi e sicurezza. Inoltre verrà ulteriormente potenziata la sorveglianza sanitaria dei medici e di tutti gli operatori sanitari e la necessità di avviare una nuova vasta campagna di test sierologici tra gli operatori sanitari, contestualmente alla campagna di vaccinazione antinfluenzale in corso. Inoltre durante l'incontro si è affrontato il tema di inserire subito nell'attività assistenziale sia gli studenti specializzandi che i neo laureati in medicina. Sul tavolo anche l'apertura di una manifestazione di interesse rivolta anche a medici liberi professionisti per incrementare l'attività assistenziale».

La posizione della Cisl
Enrico Capuano, segretario provinciale della Cisl, ha affermato con riferimento alla riorganizzazione: «Ci rendiamo perfettamente conto della situazione di grave emergenza che occorre affrontare in relazione all'aumento dei contagi e dei ricoveri (anche in terapia intensiva) per questa fortissima seconda ondata della pandemia. Certamente servono posti letto dedicati e tutto il resto, ma proprio per questo la direzione generale della Asl non può pensare di agire in solitudine. Sindacati e forze sociali vanno coinvolti, perché mai come in questo momento c'è bisogno di confronto e di condivisione. Sul serio però. Intanto perché le scelte organizzative sono destinate ad influenzare lo scenario provinciale per molto tempo.
E allora occorre valutare bene gli effetti che ipotizzati trasferimenti o accorpamenti avranno sul Fabrizio Spaziani di Frosinone e sul San Benedetto di Alatri.

Senza dimenticare il Santissima Trinità di Sora e il Santa Scolastica di Cassino. Perché poi, quando l'emergenza finirà, bisognerà fare i conti con la sanità ordinaria, già falcidiata da scelte assunte negli ultimi quindici anni». Poi ha aggiunto: «Lo dico senza giri parole: perché non si ha il coraggio di procedere lungo la strada della riattivazione delle strutture dismesse? Penso a Pontecorvo ma anche ad Anagni, a Ceccano, a Veroli. Dappertutto. E non vengano a ripeterci che vanno riattivate e che occorre tempo. Se si fosse iniziato a marzo, avremmo fronteggiato con queste strutture questa seconda ondata».

Il contributo delle Rsa
A Villa Gioia di Sora ci sono già 22 posti letto. Mentre per quanto riguarda Ini Città Bianca, i posti letto disponibili per ricoverati Covid sono 114. Ci sono anche 10 posti letto presso la Rsa San Camillo di Sora. L'Azienda Sanitaria Locale sta sondando la disponibilità pure di altre 2 strutture di Cassino. Precisamente il San Raffaele e Villa Serena. Con l'obiettivo di avere altri posti letto, precisamente 24 e 38. Un versante fondamentale quello delle Rsa convenzionate. Anche perché il combinato disposto tra Fabrizio Spaziani e Rsa convenzionate porta ad una dotazione di circa 360 posti letto Covid in provincia di Frosinone.
Prenotazione ai Drive
Da oggi, come da disposizione, «non sarà consentito l'accesso ai Drive e ai centri per tamponi pediatrici a coloro che non hanno effettuato la prenotazione». Accesso consentito quindi «per fascia oraria a coloro che sono muniti della stampa della prenotazione effettuata e della ricetta dematerializzata».

I prossimi scenari
Adesso bisognerà vedere le indicazioni precise contenute nel Dpcm e come le stesse verranno calate sui vari territori. I riflettori sono puntati anche su alcuni Comuni della provincia di Frosinone. I parametri per l'adozione di eventuali zone rosse sono 21. Toccherà alla Regione far scattare o meno le misure. Partiamo dai nuovi casi positivi. Negli ultimi ventitré giorni sono stati 4.087, per una media di 177,69 ogni ventiquattro ore. E domenica si è toccato il record giornaliero, con 399. Ieri sono stati 355, la seconda cifra più alta di sempre.

E negli ultimi trentaquattro giorni i nuovi casi sono stati 4.369, per una media di 128,5. Tutte cifre che portano ad un'unica conclusione: da due settimane la Ciociaria è la provincia del Lazio con il più alto numero di nuovi contagiati. Sotto osservazione, in particolare, il valore Rt, l'indice di trasmissibilità del virus. Oscilla intorno a 1,5. Ieri sono stati effettuati 2.800 tamponi. Il rapporto tra positivi e tamponi è del 13%, ma sale al 20% se si considerano soltanto i test molecolari e non anche quelli rapidi. Certamente la provincia di Frosinone è sorvegliata speciale. Proponiamo infine dei grafici elaborati da Lab24 (Il Sole 24 Ore) che danno la dimensione nazionale della pandemia.