Continuano incessanti i servizi preventivi organizzati dal Comando Compagnia Carabinieri di Frosinone ed attuati dalle dipendenti articolazioni operative, finalizzati a contrastare sia  la commissione dei reati predatori  che il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Tale attività ha permesso, nella serata di ieri, al personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di trarre in arresto due persone (un 41enne di origini bulgare ed un 37enne di origini albanesi) residenti nel capoluogo ed entrambi gravati da specifiche vicende penali, poiché colti nella flagranza dei reati di "possesso di documenti falsificati, ricettazione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio".

Nello specifico, i militari operanti, durante l'espletamento della predetta attività preventiva, eseguivano un servizio di osservazione e pedinamento nei confronti dei predetti e, successivamente, insospettiti dal loro fare, decidevano di effettuare d'iniziativa le relative perquisizioni personali e domiciliari. Tali attività permettevano, difatti, di rinvenire, nell'abitazione del primo, un bilancino di precisione intriso di cocaina ed un passaporto rilasciato dall'Autorità albanese risultato, a seguito delle previste verifiche, essere falso nonché, presso l'abitazione del secondo (il 37enne albanese), una busta contenente 110 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Nell'occasione veniva altresì rinvenuta, nella disponibilità di quest'ultimo, anche una chiave di un magazzino comunale adibito a rimessa attrezzi, sito presso l'ex sede della Motorizzazione Civile dove i due, entrambi addetti al verde urbano per conto del Comune di Frosinone, si recavano giornalmente anche oltre l'orario lavorativo. La successiva perquisizione, estesa anche nei predetti locali, permetteva di rinvenire altri 3 chili di marijuana, in parte già suddivisa in dosi e pronte per essere vendute, insieme a della sostanza da taglio. Oltre lo stupefacente, sempre negli stessi locali, si rinvenivano 3 slot machines ed una macchinetta cambia monete, provento di un furto perpetrato in un bar di Alatri nella notte del 19 ottobre scorso. L'intero quantitativo di stupefacente rinvenuto, il bilancino e la sostanza da taglio contestualmente venivano sottoposti a sequestro mentre le slot machines ed il cambia monete venivano restituiti ai legittimi proprietari.

Ad espletate formalità di rito, gli arrestati, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria, venivano tradotti e collocati agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.