L'impegno è stato mantenuto. La raccolta di fondi effettuata sulla piattaforma GoFundMe per fronteggiare meglio l'emergenza Covid-19 nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Sora ha dato i frutti sperati: 44.885,76 euro con cui la Asl allestirà presto due nuove postazioni di terapia intensiva. Le determine di acquisto delle attrezzature sono state pubblicate sul sito della Asl di Frosinone.

I volenterosi giovani sorani che dopo l'emergenza Covid-19 del marzo scorso hanno organizzato la raccolta fondi hanno voluto informare i concittadini che la risposta della Asl sull'utilizzo dei soldi è pervenuta nei termini concordati. «Con i fondi sono state acquistate le apparecchiature necessarie al supporto respiratorio dei pazienti (ventilatore polmonare), monitor multiparametrico per il controllo dei parametri vitali ed alcuni software dedicati per un valore di 26.000 euro, Iva inclusa (determina 7356 del 09/10/2020).

È altresì in fase di pubblicazione una procedura di gara sul portale Mepa per l'acquisto di due letti di terapia intensiva (il valore presunto degli stessi è di circa 30.000 euro). Con procedure negoziate è previsto inoltre l'acquisto della trave testa letto e le pompe per l'infusione dei farmaci per un valore di 10.000 euro".

Con una nota, gli organizzatori del crowdfounding Roberta Bruscino, Benedetta D'Agostini, Giacomo De Ciantis, Giuseppe Bruscino e Enrica Montebello spiegano: "Il nostro aiuto si è concretizzato nel coordinare una raccolta fondi finalizzata ad ampliare il reparto di terapia intensiva mediante l'acquisto del materiale necessario ad aggiungere una o due postazioni (a seconda della somma raccolta) di isolamento per pazienti affetti da Covid-19 o comunque da patologie tali da non consentire la condivisione degli spazi con altri pazienti".

Il gruppo si è occupato direttamente della gestione dell'iniziativa intrattenendo rapporti con la Asl di Frosinone, chiedendo informazioni circa il concreto utilizzo dei soldi raccolti, anche in virtù del desiderio di rassicurare tutti i generosi concittadini circa la destinazione dei loro contributi. Gli stessi organizzatori della raccolta, anche per sgomberare il campo dalle polemiche sorte in città sull'effettiva destinazione dei fondi raccolti, spiegano: "La lettera da noi inviata alla Asl di Frosinone, finalizzata a sollecitare la ricezione di informazioni sull'uso dei proventi della raccolta, era parte di uno scambio con l'azienda sanitaria che andava avanti da diverso tempo. La Asl ci aveva garantito una risposta precisa entro il 23 ottobre 2020, come effettivamente è avvenuto".

Il gruppo, che prende le distanze da dichiarazioni di soggetti estranei all'organizzazione dell'iniziativa, aggiunge di essere in contatto con i responsabili dell'azienda sanitaria per seguire l'iter per l'arrivo delle attrezzature al nosocomio sorano. Importante, sottolineano gli organizzatori, è stato il ruolo del consigliere regionale Loreto Marcelli, vicepresidente della commissione sanità della Regione Lazio, "che fin dall'inizio della raccolta è stato in diretto contatto con noi e ci ha supportato ed aiutato. Pertanto - concludono - altre vicende relative all'emergenza Covid-19 e ad eventuali richieste presentate alla Asl di Frosinone non hanno nulla a che vedere con la raccolta GoFundMe e con l'operato di noi organizzatori".