Dopo il grido di allarme lanciato alcune sere fa da Ettore Urbano, primario dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino, il quale ha denunciato una carenza di strutture e personale per fronteggiare il numero sempre crescente di pazienti Covid o sospetti tali, in queste ore si aggiunge anche la voce degli operatori dell'Ares 118 di Frosinone. Presso lo 'Spaziani' del capoluogo, infatti, per tutta la giornata odierna si è assistito allo spettacolo di numerose ambulanze ferme per diverse ore, perchè questi mezzi vengono utilizzati per tenere i pazienti manifestanti sintomi come febbre e/o tosse in isolamento, in quanto sospetti positivi al Coronavirus. 

Alle 19.00 erano 6 le ambulanze ferme, cui qualche minuto più tardi si è aggiunta una settima. Ma ci sono state anche punte di 9 mezzi fermi e questo solo a Frosinone ma è bene ricordare che la situazione riguarda anche Cassino, Sora, Alatri. Il motivo per cui queste ambulanze con i pazienti in isolamento vengono lasciate all'esterno dei nosocomi, così come sostenuto dagli stessi operatori, è che all'interno non ci sono posti a sufficienza per tenere in isolamento i casi sospetti di Covid - in attesa dell'esito del tampone -, accettando dunque implicitamente i pazienti con malattia acclarata.

Tutto ciò determina un congestionamento dello stesso Pronto Soccorso, blocco di automediche e altre vetture del 118, che sommati alla carenza di personale penalizza il normale funzionamento del sistema: pochi mezzi a disposizione per soccorrere persone con problematiche differenti dal Covid, come ad esempio per incidente stradale, per infarti, malori e qualsiasi altra motivazione.