È saltato per un legittimo impedimento di un avvocato il processo in Corte d'Assise d'Appello a Roma per l'omicidio di Gloria Pompili, fissato per ieri mattina. In aula si tornerà il 18 novembre con inizio alle 9,30. Sono due le persone sedute sul banco degli imputati e che erano state condannate dai giudici della Corte d'Assise di Latina a 24 anni di reclusione: Loide Del Prete, zia della vittima e il compagno all'epoca dei fatti Saad Mohamed Elesh Salem.

I difensori dei due imputati, una volta che la Corte d'Assise presieduta dal giudice Gian Luca Soana aveva depositato le motivazioni della sentenza aveva presentato ricorso in Appello. Le indagini erano state condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina, dal pubblico ministero Luigia Spinelli e erano state coordinate dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza.

Gloria costretta a prostituirsi come è emerso nel dibattimento in Corte d'Assise, era stata uccisa durante il viaggio tra Nettuno e Frosinone mentre era in auto insieme ai suoi due bambini piccoli. Era stata uccisa di botte ed era morta in una piazzola di sosta a Prossedi. In aula i due imputati si sono accusati a vicenda. Le parti civili sono rappresentate dagli avvocati Marco Maietta e Luigi Tozzi.