Forse lo sconforto, la paura, l'attesa o la preoccupazione lo hanno spinto, nel cuore della notte, a lasciare la tenda pre triage, dove si trovava perché positivo al Covid-19, e a tornare a casa. A piedi. Da Frosinone a Veroli. Chilometri e chilometri percorrendo le vie principali tra il capoluogo e la città verolana, fino ad arrivare, intorno alle 8, nella sua abitazione, in una contrada periferica del paese. Quando i familiari lo hanno visto hanno subito chiamato il 118 e così è tornato di nuovo all'ospedale "Fabrizio Spaziani". Questa volta, però, in ambulanza. Protagonista un settantenne verolano. È quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica.

I fatti
A mezzanotte il "coprifuoco", come disposto dal governo nel penultimo decreto. Forse per questo nessuno avrà notato quell'uomo percorrere a piedi le strade provinciali prima, e le comunali poi, fino ad arrivare a casa. Partito a notte fonda è arrivato quando il sole era ormai sorto da qualche ora. Mai i familiari avrebbero pensato di essere svegliati dal loro caro che pensavano fosse in ospedale.
Mai avrebbero pensato che potesse percorrere a piedi, al buio e al freddo, chilometri e chilometri. Tornato a casa ai parenti non è rimasto altro da fare che contattare il 118.

E così il personale medico ha raggiunto l'abitazione del verolano per poi riportarlo nella struttura ospedaliera del capoluogo per le cure del caso. Fortunatamente l'anziano, nonostante la "nottata" movimentata, non ha riportato gravi conseguenze. E così, seppur aveva lasciato la tenda pre triage, ha dovuto far ritorno in ospedale per il suo bene.