Studi medici presi d'assalto per il vaccino antinfluenzale, ma le scorte sono già finite. E la colpa non è dei medici. È quanto afferma il segretario provinciale della Fimmg, l'organizzazione di categoria dei medici di base, Caterina Pizzutelli. I medici sono alle prese con pazienti inferociti che chiedono insistentemente di essere vaccinati. E la corsa al vaccino quest'anno riguarda anche coloro che, storicamente, non l'hanno mai fatto. In tempo di Covid, quasi tutti, tra le categorie protette, hanno rotto gli indugi.

E anzi, pure in farmacia, a pagamento in questo caso, per la fascia non protetta si è registrata una buona risposta. Con il paradosso - denunciano i medici - che chi non fa parte della fascia protetta può andarlo a comprare liberamente in farmacia, chi ha diritto a farlo gratuitamente non può per mancanza di scorte.
La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente ai bambini fino ai 6 anni, alle persone di età compresa tra i 60 e i 64 anni, nonché alle categorie a rischio.
La dottoressa Pizzutelli precisa: «Noi non abbiamo più vaccini, forse arriveranno per i primi di novembre. Inoltre ci hanno chiesto di aspettare prima di chiedere nuove forniture. Però, in farmacia si possono acquistare».

I medici di medicina generale, senza voler polemizzare, vogliono chiarezza. Prosegue il segretario della Fimmg: «Si dica che i vaccini non ci sono, non per colpa dei medici di famiglia né della Asl di Frosinone. Noi restiamo sempre in prima linea tanto che otto medici di medicina generale della provincia di Frosinone hanno preso il Covid in questo momento. Noi ce la stiamo mettendo tutta. Sarebbe stato preferibile saturare prima i medici di medicina generale».
Il punto è che gli studi medici sono presi d'assalto e tempestati di telefonate di gente in lista per il vaccino che attende la chiamata. Chiamata che non arriva. La logica seguita fino a ora è stata vaccinare i pazienti più a rischio, poi gli anziani e quelli con patologie. «Purtroppo - ribadisce la Pizzutelli - le scorte non sono state sufficienti. Appena avremo i vaccini saremo i primi a chiamare».

Secondo le loro stime, al momento, sarebbe stato coperto il 50% del fabbisogno di ogni singolo medico. Gli ordinativi erano stati per l'80% della popolazione vaccinabile con l'obiettivo ora di arrivare al 100%. Perché se prima molti non si vaccinavano, pur potendolo fare gratuitamente, ora con il Covid tutti vogliono premunirsi almeno contro l'influenza stagionale.