Sospensiva accolta per la strada che attraversa la discarica per la quale il Comune di Roccasecca ha emesso un provvedimento di sgombero. Così ha deciso, con ordinanza, il Tar di Latina, accogliendo la sospensiva richiesta, tra gli altri, dalla Mad. In origine il Tar si era dichiarato incompetente ma, a seguito dell'appello al Consiglio di Stato, la questione è stata riesaminata.

Il Tar rileva l'assenza «del presupposto chiave per l'emanazione dell'ordinanza», ossia «dell'abusività dell'occupazione della strada in questione atteso che la localizzazione della discarica è stata disposta per effetto di provvedimenti autorizzativi (Aia) rilasciati dapprima dal commissario straordinario per la gestione dell'emergenza rifiuti e, successivamente, dalla Regione Lazio».

Considerato anche «il pregiudizio grave ed irreparabile derivante dall'esecuzione del provvedimento impugnato», sul servizio «di pubblica utilità di raccolta e gestione dei rifiuti», tenuto conto che «almeno parte del tracciato stradale oggetto dell'ordinanza sia situato all'interno del perimetro della discarica».

I giudici hanno inteso «dover privilegiare» tra i vari interessi, in attesa del merito, fissato al 16 dicembre, «il preminente interesse pubblico alla regolare prosecuzione del servizio di gestione dei rifiuti» rispetto alla «mera riacquisizione» della strada da parte dell'ente. Quindi accolta l'istanza cautelare della Mad, difesa dall'avvocato Marco Pizzutelli, con relativa sospensione dell'ordinanza comunale.