Domenica 25 ottobre torna l'ora solare. Nei 7 mesi di ora legale l'Italia ha risparmiato complessivamente 400 milioni di kilowattora di elettricità, pari al consumo medio annuo di circa 150mila famiglie, con un beneficio economico per il sistema di 66 milioni di euro, secondo i dati rilevati da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale. Impatti positivi anche in termini di sostenibilità ambientale, con 205mila tonnellate in meno di CO2 immesse in atmosfera.

Il risparmio economico è calcolato considerando il fatto che quest'anno, nel periodo di ora legale, il costo del kilowattora medio per il cliente domestico tipo in tutela (secondo i dati dell'Arera) è stato di circa 16,5 centesimi di euro al lordo delle imposte. Dal 2004 al 2020, secondo l'analisi di Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 10 miliardi di kilowattora e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di 1 miliardo e 720 milioni di euro.

Nei mesi di aprile e ottobre si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica (sebbene in aprile questo sia stato inferiore rispetto ai valori medi degli scorsi anni per effetto della contrazione dei consumi legati all'emergenza Covid-19). Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più "corte" in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell'intero periodo.