Cinque giocatori della Rari Nantes Frosinone e uno del San Mauro Napoli rischiano di finire sotto processo.
È l'epilogo giudiziario del match del campionato di pallanuoto disputato allo stadio del nuoto, al Casaleno, il 15 febbraio scorso. La procura di Frosinone ha, infatti, recapitato ai sei atleti l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Sono tutti indagati per la rissa scoppiata a bordo vasca negli attimi successivi alla conclusione della gara, finita 7 a 7 valevole per il campionato di serie B. Nello specifico - secondo la ricostruzione della procura - Simone Iaccarino, 23 anni, napoletano, è «colpito con un pungo alle spalle da un giocatore della squadra avversaria identificato in Marco Orlandi, 37, romano. A sua volta un altro degli indagati, Andrea Carnevali, 28, di Nettuno, in forza alla Rari Nantes, veniva colpito al volto con un pugno da un altro avversario. Quest'ultimo veniva allora inseguito da un altro componente della squadra ciociara, Giorgio Ambrosini, 23, romano.

Questi, secondo le accuse, cercava di colpire il rivale, venendo afferrato a sua volta per il collo. Al che interveniva un altro giocatore del Frosinone, Alessandro Lucci, 22, di Anzio, con il quale i due finivano per scambiarsi alcuni colpi prima che il napoletano si tuffasse in acqua per sfuggire ai colpi. A quel punto arrivava Carnevali che lanciava una ciabatta all'indirizzo dell'avversario finito in vasca. Nel frattempo interveniva in soccorso del compagno lo Iaccarino che, in base alle accuse, «veniva colpito con un pugno alle spalle da Giovanni Barberini, giocatore della Rari Nantes, a seguito del quale cadeva a terra».

In conseguenza della rissa riportavano lesioni Iaccarino, Carnevali e Lucci giudicate guaribili tra i cinque e i dieci giorni. Infine a Barberini, 21, di Anzio, sono contestate le lesioni per il trauma contusivo al volto che avrebbe provocato a Iaccarino. I giocatori, che avranno modo di farsi sentire e depositare proprie memorie, sono difesi dagli avvocati Monica Usai, Antonio Ceccani, Fabrizio Armellissano, Alfonso Quarto e Sara Viti.